'Piovve sul bagnato', presentato in sala Gonfalone il libro di Edoardo Antonini

Edoardo Antonini

Intervenuti il consigliere Enrico Sostegni e il sindaco Alessandro Giunti


Raccontare l’alluvione attraverso le parole dei protagonisti di allora, le testimonianze scritte di chi non c’è più, le prime pagine dei quotidiani e le foto, tante, che ritraggono la furia distruttrice dell’acqua che il 4 novembre del ’66 sconvolse l’Empolese Valdelsa.

E’ quanto fa Edoardo Antonini nel suo “Piovve sul bagnato – 4 novembre 1966” (ed. Ibiskos Risolo), una raccolta delle testimonianze più significative che oggi è stato presentato in sala Gonfalone. Sono intervenuti il consigliere Enrico Sostegni e il sindaco di Capraia e Limite, Alessandro Giunti; Monia Balsamello (della casa editrice) e il giornalista Franco Mariani

“Si tratta di un libro di valore, una testimonianza delle vicende che colpirono un territorio, quello dell’Empolese Valdelsa, che fu travolto dalle esondazioni”, è il commento del presidente del Consiglio, Eugenio Giani. Nelle parole del presidente l’importanza delle molte iniziative ospitate e supportate dal Consiglio in occasione dei 50 anni dall’alluvione: “non solo per ricordare, ma per stimolare la riflessione sul presente e sulle fragilità del nostro territorio che devono essere conosciute e vinte”. 

Il sindaco Giunti ha definito la pubblicazione “una novità”, anche per una comunità come Capraia e Limite “che ha sempre vissuto in maniera simbiotica il rapporto con il fiume Arno, dando i natali non a caso alla prima società di canottaggio d'Italia, nel 1861”.

D’altra parte la carrellata di interviste, istantanee, racconti contenuti nell’opera di Antonini riesce a parlare anche a chi nel ’66 non era ancora nato, grazie alla vividezza delle testimonianze di chi “quel passato l’ha vissuto sulla propria pelle e ne porta ancora i segni, soprattutto morali”.

Il consigliere regionale Enrico Sostegni ha apprezzato la “quantità e qualità di testimonianze per un’opera collettiva alla quale hanno dato un contributo anche gli studenti delle scuole dell’Empolese Valdelsa, con interviste ai diretti testimoni di quell’evento”.

Sostegni ha comunque sottolineato come il volume di Antonini abbia contribuito, “assieme ai piccoli e grandi eventi che si sono celebrati in questi giorni in occasione del cinquantesimo anniversario dell’alluvione del ’66, ad una riflessione sul tema della difesa del suolo e della prevenzione del rischio idrogeologico nella nostra regione”. Gli sforzi e le risorse impiegate in questi anni, ha aggiunto il consigliere, rappresentano “la strada giusta su cui continuare”, ma “c’è ancora tanto lavoro da fare e in molti casi, come abbiamo visto purtroppo anche recentemente, continuano a verificarsi situazioni tanto imprevedibili quanto gravi”.

Alla presentazione è intervenuto l’autore.

Fonte: Consiglio Regionale

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