
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un'allevatrice di Vitolini, Daphne Alberts dell'azienda agricola Podere Le Tortore, che nella notte tra domenica 13 e lunedì 14 novembre si è visto decimare il proprio gregge di pecore Ouessant. Questi animali sono rari esemplari di piccola taglia e di colore nero. Ecco la sua storia:
"Domenica sera sono stati visti 2 cani da caccia al cinghiale sciolti a Vitolini (Vinci), nella zona del campo sportivo. Questi cani hanno ammazzato prima un gatto (della mia vicina), poi si sono spostati dentro il recinto del mio allevamento di rarissime pecore nane nere (della razza Ouessant) accanto a casa mia e ne hanno ridotto 7 in fin di vita.
Quando le ho trovate la mattina di lunedi, ho cercato di risalire al proprietario dei cani tramite il gruppo di cinghialai di Capraia e Limite che era a caccia in zona di sabato.
Purtroppo loro negano l’evidenza e dicono che non erano cani suoi. Fatto sta che mi hanno praticamente sterminato un allevamento riducendo in fin di vita tutte le femmine. Oltre alla sofferenza degli animali e il danno economico, mi chiedo come è possibile che quando i cani da caccia fanno dei danni, e sfortunatamente non catturi i cani, basta che i cacciatori negano e la questione è chiusa".
L'allevatrice ha sporto denuncia ai carabinieri contro ignoti. Con questa lettera vuole anche lanciare
- Pecore razza Ouessant
Lettera firmata
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