Volare in Mongolfiera, arriva il libro di Massimo Raffanti sulla vita di Vincenzo Lunardi

Mercoledi 16 Novembre, alle ore 17 presso la Casermetta dell'Associazione Cesare Viviani sulle Mura di Lucca - Baluardo S.Paolino - presentazione del libro "Volare in Mongolfiera" di Massimo Raffanti fondatore dell' Associazione Culturale Vincenzo Lunardi Balloon Club (www.luccaballoonclub.it)
Condurranno l'incontro #MartinodeVita (Associazione Viviani) e Aldo Grandi, direttore de La Gazzetta di Lucca.

Per l'occasione verrà proiettato un breve estratto del cortometraggio sulla vita di Vincenzo Lunardi, il lucchese piu' noto nell'ambito culturale europeo del '700. Intervenite numerosi.(Circolo del Bridge)

Massimo Raffanti, giornalista, scrittore, fondatore dell'A.C. "Vincenzo Lunardi Balloon Club" di Lucca, ex paracadutista e parapendista, vola in mongolfiera dal 1984 ed è l'instancabile animatore di molte manifestazioni ed eventi dell'aria svoltesi in Lucchesia. In questo volume ha raccolto il frutto di anni di ricerca e di studio con l'obiettivo di recuperare e mantenere la memoria del grande aeronauta lucchese Vincenzo Lunardi. Il suo volume contribuisce ad arricchire la non vastissima bibliografia italiana sull'aerostatica ed ha anche lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica, il mondo imprenditoriale, le istituzioni locali e perfino la scuola lucchese, ad un maggior impegno nella divulgazione della con...oscenza di Vincenzo Lunardi, dimenticato eroe mondiale della scienza aerostatica e figura importantissima nel settecentesco mondo culturale europeo.

Chi era Lunardi ?
Innazitutto un poeta ed un visionario: compì il suo primo volo in pallone in Inghilterra, volo che fu anche il primo umano in assoluto in quel paese. L’evento avvenne a Moorfieds, presso Londra, il 15 settembre 1784, alla presenza del Principe di Galles. L'aerostato conteneva 570 mc di idrogeno Secondo una stima, l'aerostato salì a 4 miglia di altezza (6500 metri). A Standon, Herts, dove atterrò al termine del volo, fu eretto un monumento all'illustre lucchese.
Lucca piano piano, grazie di una serie di ultradecennali iniziative, lanciate dall'autore del libro, anche quale fondatore dell’A.C. “Vincenzo Lunardi Balloon Club" (www.luccaballoonclub.it) , sta riscoprendo la figura del dimenticato eroe dell’aria.

Raffanti, fin dal 1984 si è infatti impegnato nella divulgazione dello “storico recordman dei cieli”, anche quale artefice primario della diffusione della nuova disciplina del Volo in Mongolfiera a Lucca. (sua l’ideazione del Trofeo dell’Aria di Capannori, un tempo intitolato a Lunardi)
Il giornalista, ha per tutti questi motivi pubblicato libro: "Volare in Mongolfiera , un testo agile con bellissime foto, recante le prefazioni del Comune di Lucca e della Contessa Maria Fede Caproni, titolare dell’omonimo Museo Storico Aeronautico di Trento.

Il libro ripercorre anche le fasi temporali della faticosa divulgazione lunardiana a Lucca, per la quale l'autore ha lanciato alla città numerose proposte turistiche, sportive e storiche, purtroppo finora rimaste inascoltate.

Per celebrare l’anniversario del primo volo umano su pallone aerostatico ad idrogeno, effettuato a Londra dall'eroe, il 15 settembre 1784, Massimo Raffanti ha ultimamente realizzato altre lodevoli iniziative; fra queste, da ricordare un interessante cortometraggio intitolato: “VIincenzo Lunardi l'uomo che parlava al cielo", di cui nell'ambito della presentazione del libro verrò mostrato un estratto.

L'inedito documento, quale prima realizzazione video sull’eroe, sulla preziosa attività divulgativa promossa dal "Balloon Club", è stato, almeno in parte, girato in abiti settecenteschi a Villa Buonvisi di Ghivizzano grazie al patrocinio dei "Rotary Club Montecarlo-Piana di Lucca" ed alla voce del noto attore Sergio Forconi.

In proposito il Balloon Club riferisce la ricezione di una lettera di apprezzamento dal Principe di Galles, che ha manifestato interessamento per le iniziative fin qui svolte dal sodalizio dell'aria lucchese. L'associazione culturale Vincenzo Lunardi Balloon Club, nell’ambito dei propri lavori, tiene a ricordare l’opera di due ricercatori lucchesi, Angelo Frati e la Prof.Mandoli Dallan che, con i propri studi hanno ritrovato non solo le origini di Vincenzo Lunardi ma anche ricostruito l'intero albero genealogico della famiglia, giungendo ad individuare la casa natale del pioniere, riscoprendo poi una mole impressionante di documenti che hanno permesso, al Dott. Marco Majrani, di scrivere la piu completa biografia storica del fascinoso personaggio, dimenticato proprio nella sua Lucca.
“Con questo cortometraggio –sostiene Raffanti- si vuol ricordare la profonda umanità ma anche il primato umano e scientifico raggiunto dal settecentesco e romantico eroe morto e sepolto in Portogallo.

Fonte: Ufficio Stampa

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