
Pesano imposte per 12,8 milioni, il debito scende sotto quota 900 mln
Il Consiglio di Amministrazione di Immsi S.p.A., riunitosi oggi sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato e approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016.
Gruppo Immsi: primi nove mesi del 2016
La performance del Gruppo Immsi nei primi nove mesi del 2016, raffrontata con il medesimo periodo del 2015, presenta una crescita dei ricavi, dell’Ebitda e del risultato ante imposte, oltre al miglioramento della posizione finanziaria netta. I primi nove mesi del 2016 si chiudono con un risultato netto consolidato positivo per 0,8 milioni di euro, su cui hanno pesato imposte per 12,8 milioni di euro (+4,5 milioni di euro rispetto alle imposte al 30 settembre 2015). Andamento economico-finanziario del Gruppo Immsi al 30 settembre 2016 I ricavi consolidati al 30 settembre 2016 ammontano a 1.079,4 milioni di euro, in incremento di 26,8 milioni di euro (+2,5%, +4,3% a cambi costanti) rispetto a 1.052,5 milioni di euro al 30 settembre 2015.
Il 95,6% dei ricavi, pari a 1.031,7 milioni di euro, sono riferibili al settore industriale (Gruppo Piaggio), il 4%, pari a 43,5 milioni di euro provengono dal settore navale (Intermarine S.p.A.) e la rimanente parte, pari a circa 4,1 milioni di euro, dal settore immobiliare e holding (Immsi S.p.A. e Is Molas S.p.A., al netto delle elisioni infragruppo).
L’Ebitda (risultato operativo ante ammortamenti) consolidato del Gruppo Immsi al 30 settembre 2016 ammonta a 139,5 milioni di euro, in incremento dell’ 1,8% (+3% a cambi costanti) rispetto ai 137,1 milioni di euro dei primi nove mesi del 2015. L’Ebitda margin è pari a 12,9%, in linea con quello al 30 settembre 2015.
L’Ebit (risultato operativo) ammonta a 57,3 milioni di euro, sostanzialmente in linea con il dato dei primi nove mesi del 2015. Rimane sostanzialmente costante l’Ebit margin al 5,3% dei ricavi netti (al 5,5% al 30 settembre 2015). Il risultato ante imposte nei primi nove mesi 2016 evidenzia un saldo positivo di 18,3 milioni di euro (pari all’1,7% dei ricavi netti), in crescita rispetto ai 15,9 milioni di euro registrati al 30 settembre 2015.
Il risultato netto consolidato di periodo al 30 settembre 2016 è positivo per 0,8 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 2,9 milioni di euro al 30 settembre 2015 e su cui hanno pesato maggiori imposte per 4,5 milioni di euro (12,8 milioni di euro al 30 settembre 2016 contro 8,3 milioni di euro al 30 settembre 2015).
L’indebitamento finanziario netto (PFN) del Gruppo Immsi nei primi nove mesi del 2016 si è attestato a 894,5 milioni di euro, in miglioramento per 32,2 milioni di euro rispetto ai -926,7 milioni di euro al 31 dicembre 2015 e in miglioramento per 18,5 milioni di euro rispetto ai -913 milioni di euro al 30 settembre 2015. L’organico complessivo del Gruppo Immsi al 30 settembre 2016 ammonta a 7.567 dipendenti complessivi nel mondo. Il dato include gli organici italiani del Gruppo che si attestano a 3.955 dipendenti, valore sostanzialmente stabile rispetto al 31 dicembre 2015. Andamento dei business al 30 settembre 2016
Settore Industriale:
Gruppo Piaggio
Con riferimento al settore industriale, al 30 settembre 2016 il Gruppo Piaggio ha registrato il miglioramento di tutti i principali indicatori economico-finanziari rispetto ai primi nove mesi del 2015: i ricavi consolidati sono stati pari a 1.031,7 milioni di euro, in crescita del 2,9%, l’Ebitda a 141,5 milioni di euro (+4,3%), l’Ebit a 60,5 milioni di euro (+4,2%), e l’utile netto a 19,2 milioni di euro, in crescita del 4,6%.
Inoltre il Gruppo Piaggio ha ridotto l’indebitamento finanziario netto: al 30 settembre 2016 la PFN era pari a 469,5 milioni di euro, in diminuzione di 28,6 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2015 e in riduzione per 26,3 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nel corso dei primi nove mesi del 2016 il Gruppo Piaggio ha venduto complessivamente nel mondo 411.700 veicoli (con un incremento in termini di volumi di circa il 3,9% rispetto alle 396.200 unità vendute nello stesso periodo del 2015), e ha rafforzato il proprio posizionamento di leader del mercato europeo delle due ruote con una quota complessiva del 15,5%, che sale al 25,9% considerando il solo settore scooter. Analizzando il segmento delle due ruote, il Gruppo ha venduto nel mondo 266.400 veicoli (+6,1%), per un fatturato netto di 730 milioni di euro, in crescita del 4,1% rispetto al dato al 30 settembre 2015.
Si segnalano ricavi in crescita nel settore scooter, in particolare nel segmento “ruota alta” grazie al nuovo Piaggio Liberty, al Beverly e al nuovo Piaggio Medley ABS (che si è inserito nel segmento di mercato incrementando la quota per i veicoli del Gruppo), mentre il brand Vespa è cresciuto in particolare nel mercato europeo, dove ha segnato un +3,6%. Bene anche il settore moto del Gruppo, grazie all’incremento delle vendite delle Moto Guzzi dell’8% (generato anche dalle nuove V9 Roamer e Bobber e dalle prime vendite dell’MGX-21), e di Aprilia, in particolare le supersportive della famiglia Tuono V4, che hanno segnato un aumento delle vendite del 43,4%. Nel settore dei veicoli commerciali le vendite sono state pari a 145.300 veicoli, per un fatturato netto pari a 301,7 milioni di euro.
Settore Navale: Intermarine S.p.A.
Nel settore navale, Intermarine S.p.A. nel corso dei primi nove mesi del 2016 ha registrato ricavi netti per 43,5 milioni di euro (46 milioni dello stesso periodo del 2015), e un 3 significativo miglioramento dell’EBITDA, pari a 1,3 milioni di euro, in forte crescita rispetto ai 0,6 milioni dello stesso periodo del 2015. Il risultato operativo è positivo per 0,5 milioni (negativo per 0,3 milioni di euro al 30 settembre 2015), mentre il risultato del periodo, negativo per 1 milione di euro, è in netto miglioramento rispetto al valore di -2,2 milioni di euro registrato nei primi nove mesi del 2015. Il risultato del 2016 include peraltro costi netti per la definizione di penalità contrattuali per circa 1,5 milioni di euro.
In miglioramento anche l’indebitamento finanziario netto, pari a 82 milioni di euro e in riduzione di circa 17,8 milioni di euro rispetto al saldo al 31 dicembre 2015 (99,9 milioni di euro), prevalentemente per effetto del buon andamento della gestione operativa corrente. Gli avanzamenti di produzione - incluse le attività di ricerca e sviluppo ed il completamento delle costruzioni e consegne - hanno riguardato in particolare la divisione Difesa per 41,2 milioni di euro (43,2 milioni nel corso dei primi nove mesi del 2015) e le divisioni Fast Ferries e Yacht, per complessivi 2,3 milioni di euro (2,8 milioni nel corso dei primi nove mesi del 2015), principalmente dedicate ad attività di riparazione.
Settore Immobiliare e Holding
Il settore Immobiliare e Holding presenta al 30 settembre 2016 ricavi netti pari a circa 4,1 milioni di euro, in miglioramento del 3,6% rispetto ai 3,9 milioni di euro del 30 settembre 2015. La controllata Is Molas S.p.A., che gestisce il progetto di sviluppo di un ampio e prestigioso Golf Resort in provincia di Cagliari, sta proseguendo i lavori per la realizzazione delle 15 ville del primo comparto e delle opere di urbanizzazione primaria. La costruzione delle 4 ville campione è sostanzialmente terminata e stanno proseguendo le attività commerciali tipiche del settore immobiliare, volte ad individuare possibili acquirenti anche a livello internazionale.
Eventi di rilievo successivi al 30 settembre 2016 Il 2 novembre Intermarine S.p.A. ha consegnato alla Marina Finlandese la terza unità cacciamine della classe Katanpää. Facendo seguito a tale consegna, Intermarine ha portato a termine con successo il contratto di fornitura della Marina Finlandese per tre unità cacciamine. Dette unità navali vengono utilizzate principalmente per la difesa nazionale e sono in grado di svolgere interventi a livelli UE e NATO nonché missioni di gestione crisi in contesto internazionale.
L’8 novembre, nella cornice di EICMA (il salone internazionale del ciclo e motociclo che si svolge a Milano), il Gruppo Piaggio ha presentato le principali novità di prodotto del 2017.
Tra queste una rinnovata gamma di Aprilia 900 e 125cc, la nuova Moto Guzzi V7III, e per quanto riguarda il brand Vespa, oltra alla (VESPA 946) RED, è stato presentato il progetto Vespa Elettrica. Il 9 novembre è stato reso noto che Intermarine ha ricevuto le necessarie autorizzazioni da parte delle Autorità competenti per alcuni contratti che sono così diventati efficaci, e ha quindi consolidato il proprio portafoglio ordini, pari a circa 350 milioni di euro.
Evoluzione prevedibile della gestione
Per quanto riguarda la controllata Is Molas S.p.A. la società procederà con l’esecuzione delle opere di urbanizzazione, i lavori per il completamento del primo lotto di 15 ville e con le attività commerciali di vendita delle stesse. In merito al settore industriale, in un contesto macroeconomico caratterizzato da un probabile rafforzamento della ripresa economica globale, su cui comunque permangono incertezze legate alla velocità della crescita europea e a rischi di rallentamento in alcuni paesi 4 del Far East asiatico, l’impegno dal punto di vista commerciale e industriale sarà volto a cogliere al meglio tale ripresa attraverso:
• la conferma della posizione di leadership nel mercato europeo delle due ruote, sfruttando al meglio la ripresa prevista attraverso:
- un ulteriore rafforzamento della gamma prodotti, puntando alla crescita delle vendite e dei margini nel settore degli scooter a ruota alta con i nuovi veicoli Liberty e Medley e nel settore della moto, grazie alle rinnovate gamme Moto Guzzi e Aprilia e all’ingresso nel mercato delle biciclette elettriche, con la nuova Piaggio Wi-Bike;
- il mantenimento delle attuali posizioni sul mercato europeo dei veicoli commerciali;
• il consolidamento della presenza nell’area Asia Pacific, esplorando nuove opportunità nei segmenti delle moto di media cilindrata e replicando la strategia premium vietnamita in tutta la regione, con particolare attenzione al mercato cinese;
• il rafforzamento delle vendite nel mercato indiano dello scooter focalizzandosi sull’incremento dell’offerta di prodotti Vespa e sull’introduzione, con gli altri brand del Gruppo, di nuovi modelli nei segmenti premium scooter e moto;
• l’incremento delle vendite dei veicoli commerciali in India e nei paesi emergenti puntando ad un ulteriore sviluppo dell’export mirato ai mercati africani e dell’America Latina. Con riferimento al settore navale, si evidenzia come – nell’attuale contesto di crisi congiunturale internazionale e di settore – la società punti a crescere in modo significativo nel settore Difesa che sembra non evidenziare le stesse criticità mostrate dai mercati del diporto e del trasporto passeggeri. In attesa dell’avvio della produzione di tutte le nuove commesse, in particolare nel settore Difesa, la Direzione Aziendale:
• provvederà al rigoroso monitoraggio degli avanzamenti di produzione sui contratti in essere; • continuerà a perseguire tutte le possibilità di contenimento dei costi di struttura. Alla luce degli avanzamenti delle produzioni che verranno effettuati nel 2016 sui contratti in essere e sugli sviluppi previsti per i nuovi contratti, si prevede per il 2016 un valore della produzione in crescita e risultati operativi in netto miglioramento rispetto al 2015.
Dal punto di vista patrimoniale ci si attende una significativa riduzione dell’esposizione finanziaria netta ed un flusso di cassa a livello annuo in equilibrio.
* * * Il D.lgs. 25 del 2016, che ha recepito la nuova direttiva Transparency, ha eliminato l’obbligo di pubblicazione del resoconto intermedio di gestione. Il decreto ha attribuito alla Consob la facoltà di prevedere con regolamento eventuali obblighi informativi aggiuntivi, rispetto al bilancio annuale e alla relazione semestrale. La scelta di continuare a pubblicare le informazioni relative al primo trimestre ed ai primi nove mesi del Gruppo Immsi è stata effettuata in continuità con il passato, anche alla luce delle modifiche del quadro regolamentare. A tale proposito si segnala che Consob, con Delibera n. 19770 del 26 ottobre 2016, ha approvato le modifiche al Regolamento Emittenti in materia di resoconti intermedi di gestione (informazioni finanziarie periodiche aggiuntive) attraverso l’introduzione del nuovo articolo 82-ter. Le nuove disposizioni si applicano a partire dal 2 gennaio 2017.
* * * Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Andrea Paroli dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili. Il presente comunicato può contenere dichiarazioni previsionali, relative a eventi futuri e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo Immsi. Le suddette previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità 5 ed incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una pluralità di fattori.
Nell’ambito del presente comunicato sono riportati alcuni indicatori che, ancorché non previsti dagli IFRS (“Non-GAAP Measures”), derivano da grandezze finanziarie previste dagli stessi. Tali indicatori – che sono presentati al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione di Gruppo – non devono essere considerati alternativi a quelli previsti dagli IFRS e sono omogenei con quelli riportati nella Relazione e bilancio annuale al 31 dicembre 2015 e nella reportistica trimestrale e semestrale periodica del Gruppo Immsi. Si ricorda, inoltre, che le modalità di determinazione di tali indicatori ivi applicate, poiché non specificamente regolamentate dai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri e, pertanto, questi indicatori potrebbero risultare non adeguatamente comparabili.
In particolare, gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:
• EBITDA: definito come risultato operativo al lordo degli ammortamenti e costi di impairment delle attività immateriali e materiali, così come risultanti dal Conto economico; • Indebitamento finanziario netto: rappresentato dalle passività finanziarie (correnti e non correnti), ridotte della cassa e delle altre disponibilità liquide equivalenti, nonché degli altri crediti finanziari correnti. Non concorrono, invece, alla determinazione dell’Indebitamento finanziario netto le altre attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value di strumenti finanziari derivati designati di copertura e l’adeguamento al fair value delle relative poste coperte.
Tra gli schemi contenuti nel Resoconto intermedio di gestione del Gruppo Immsi al 30 settembre 2016 è inserita una tabella che evidenzia la composizione di tale aggregato. A riguardo, in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 “Raccomandazione per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi”, si segnala che l’indicatore così formulato rappresenta quanto monitorato dal management del Gruppo.
Immsi S.p.A. rende noto che il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2016 sarà a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, sul sito internet di Borsa Italiana S.p.A. www.borsaitaliana.it, nel meccanismo di stoccaggio autorizzato www.emarketstorage.com nonché consultabile sul sito internet dell'Emittente www.immsi.it (sezione “Investors/Bilanci e relazioni/2016”) nei termini di legge.
Fonte: Gruppo Immsi SpA
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