Al via la 46esima Mostra Mercato del Tartufo: nel segno dell'arte e di Pinocchio

(foto gonews.it)

Pinocchio sarà il leitmotiv di questa nuova edizione della Mostra Mercato del Tartufo Bianco di San Miniato. Il personaggio inventato da Carlo Collodi è da mesi nell'orbita della città della Rocca. La città bassa, un tempo chiamata come il burattino perché Collodi vi si ispirò assieme ad altri borghi per immaginare la sua storia, ha avuto il riconoscimento ufficiale della denominazione Pinocchio proprio quest'anno. A suggellare questa stretta vicinanza domani, domenica 13 novembre, il sindaco di Pescia Oreste Giurlani siglerà con il suo omologo di San Miniato Vittorio Gabbanini un patto d'amicizia. Sempre nel nome di Pinocchio.

Il taglio del nastro è avvenuto come di consueto in piazza del Seminario, alla presenza del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani e dei consiglieri della provincia di Pisa Antonio Mazzeo, Andrea Pieroni e Alessandra Nardini. Per il Comune presenti naturalmente il sindaco, gli assessori Marzia Fattori, Gianluca Bertini e Giacomo Gozzini, il presidente della Fondazione San Miniato Promozione Delio Fiordispina. Presenti anche l'onorevole Luca Sani e Daniela Mori, presidente di Unicoop Firenze.

Una Mostra Mercato incentrata su Pinocchio, ma anche sull'arte. Da mesi la città della Rocca si sta spendendo, assieme a San Miniato Promozione, per portare l'arte tra la gente. Così il toro di Balzano 'Non è vero ma ci credo' ha sorpreso e appassionato turisti e residenti, così come le altre sculture ospitate in piazza del Bastione e nella Loggetta del Fondo. Quest'anno l'armatura del cuore di Alessandro Reggioli svetta sul Bastione, mentre il toro di Balzano sarà portato a Ponte a Egola, nella nuova rotonda in via Pannocchia. Da San Miniato Promozione hanno promesso per questo 2016 alcuni piccoli cambiamenti alla Mostra, sempre nel segno della bellezza. Vedremo in questo primo di tre weekend (12-13, 19-20, 26-27 novembre) di cosa si tratta. Tra l'altro l'ultimo fine settimana avrà come speciale protagonista il mallegato.

E ora un po' di informazioni utili. Trovate il depliant con la mappa e il cronoprogramma delle iniziative a questo link. Per gli appassionati del tartufo bianco, a questo link trovate l'intervista di gonews.it all'imprenditore Filippo Gemignani.

Giani: "Una mostra che rende la Toscana fiera"

“La mostra mercato di San Miniato - ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani all’inaugurazione della 46ª edizione - è diventata motivo orgoglio di tutta la regione e la proiezione internazionale della mostra fa di San Miniato la capitale del Tartufo di tutta la Toscana e anche uno tra i quattro centri tarturiferi più importanti d’Italia, che esporta in tutto il mondo”.

“L’enogastronomia così valorizzata come in occasione di Expo Milano 2015 – ha aggiunto Giani - ha tra le sue pagine fondamentali la produzione e la cucina con il tartufo e i tre fine settimana di San Miniato ne rappresentano l’emblema”.

Gabbanini: "Emozione sempre grande"

“Ogni anno l’emozione di tagliare il nastro in questa occasione è sempre di più – commenta il sindaco -. 46 edizioni sono davvero tante per una manifestazione che nel tempo è cresciuta diventando il fiore all’occhiello del nostro territorio. Anche per quest’anno non mancheranno le sorprese, prima fra tutte la sottoscrizione del patto di amicizia con il Comune di Pescia che sigleremo domani mattina, grazie alla figura di Pinocchio. E poi spazio agli oltre 150 espositori e ai tanti eventi collaterali che sposano enogastronomia, cultura, arte e tradizione”.

Fiordispina: "Moltissime iniziative"

“Per questa 46esima edizione abbiamo confermato tutti gli appuntamenti degli anni passati, come i cooking show gratuiti all’Officina del tartufo, con cuochi molti dei quali stellati, appuntamenti ideati e diretti da Cesare Andrisano, con il coordinamento di Veronica Maffei, condotti da Annamaria Tossani, mentre ne abbiamo aggiunti altri perché la manifestazione continui a crescere – dichiara Fiordispina -. San Miniato e la mostra non sono soltanto enogastronomia ma anche cultura: i libri-aperitivo che abbinano letteratura e prodotti tipici, le mostre d’arte, il teatro e tanto altro ancora”.

Elia Billero

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