Inaugurata la mostra 'La ceramica prende forma'

Questa mattina è stato presentato a Montelupo Fiorentino, all'interno del Palazzo Podestarile, il progetto 'La ceramica prende forma', mostra di sculture in ceramica che mette in risalto le opere di alcuni protagonisti della storia dell'arte italiana della prima metà del XX secolo: Agenore Fabbri, Salvatore Fancello, Lucio Fontana, Leoncillo Leonardi, Fausto Melotti e Antonio Recalcati. Nel piano inferiore del Palazzo sono esposte le opere in ceramica di Bruno Ceccobelli e Marco Ulivieri.

Infine è stata esposta l'iniziativa 'Giovani artisti in residenza e esperienza in bottega' che prevede l'ospitalità di artisti dall'Accademia di Belle Arti di Firenze con la collaborazione del professore Fabrizio Lucchesi che seguiranno le lezioni teoriche e spoerimentali dei tutor Ceccobelli e Ulivieri e con il supporto delle aziende ceramiche e dell'industria locali.

Il vicesindaco di Montelupo Fiorentino, Lorenzo Nesi: "Abbiamo due musei di rilevanza storico-artistica notevole, il Museo della Ceramica e Museo Archeologico. Anche il museo del '900 del gruppo Colorobbia che adesso non è accessibile, presto tornerà aperto al pubblico. Senza dimenticare le sculture in città del progetto Materia Prima che sono un tangebile motivo per fare trascorrere una bella giornata di arte e cultura a Montelupo".

Il direttore artistico di Ceramica in Cantiere 2016 e ideatore e curatore della mostra, Marco Tonelli: "Il nostro desiderio è quello di avviare una serie di iniziative di arte contemporanea con una serie di mostre legate al territorio e alla materia, con artisti sia storici e contemporanei"- Tonelli aggiunge - "La ceramica non è un materiale per specialisti ma potrebbe essere la materia del futuro per l'arte contemporanea".

Presidente della Fondazione Museo Montelupo Onlus, Luigi Ulivieri: "Spero davvero che questo laboratorio diventi un elemento di collante tra la storia del nostro paese, la ceramica e le aziende locali" - Ulivieri sottolinea - "Ho accettato questo incarico solo alla condizione che la Fondazione possa davvero diventare motore di un'iniziativa in cui si colloca Montelupo come laboratorio dell'arte, utilizzando quello che abbiamo al museo come fonte di ispirazione e di sviluppo di una progettualità. "Il mio augurio è quello di proseguire con le nostre iniziative per aver modo di collocare ulteriori a disposizione di questa città".

Fabrizio Lucchesi, presidente dell'Accademia di Belle Arti:" Noi come Accademia siamo felici di partecipare a questo progetto per due motivi, uno per confrontarsi con i maestri dell'arte contemporanea e l'altro di prendere confidenza e toccare con mano la realtà del territorio". Una nota in merito ai due autori presenti alla conferenza: Bruno Ceccobelli e Marco Ulivieri.
Ceccobelli presenta la sua esposizione dal titolo 'Autoritratti da dentro', egli ha voluto esporre dodici scultutre, autoritratti modellati addosso al suo stesso volto, frutto della sua ultima ricerca nella pratica della ceramica lustro e della sua filosofia per uno studio sull'identitarietà reale.

L'autore ha così descritto le suo sculture "il mio vero volto è quello interno, intimo, metafisico ma celato alla vista dell'osservatore , perchè il segreto di ognuno di noi è impossibile da vedere".

Marco Ulivieri commenta: " Motrice, folle condotta sono tre parole prese in prestito dalla meccanica. Indicano tre tipologie di ruota che possono far parte di un sistema a ingranaggio".

Il lavoro presentato al Palazzo Podestarile è composto da un gruppo di ceramiche appese al muro o sospese al soffitto che si muovono sul limite del sottile che divide la bidimensionalità dalla tridimensionalità. Ruotono sul loro asse, mosse dall'aria e dal ronzio continuo dei motori, trasformando la parete in un quadro che libera i propri segni dal piano. Ulivieri rappresenta le sue opere come "curve meccaniche, generate dal moto, che tracciano il limite della propria esistenza"

Edoardo Bini

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