Previsioni meteo a medio termine 10 novembre - 17 novembre

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Un cordiale saluto a Tutti!

Una vivace dinamicità atmosferica, andrà colmando una pressochè inconsistente mobilità barica, rendendo la seconda decade del mese di novembre preda della variabilità, pur in un contesto termico entro le medie del periodo.

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Partiamo dal meteo dei prossimi tre giorni, con una circolazione ancora depressionaria, collegata a due minimi barici. Il primo, ovvero quello che ha imposto il peggioramento del tempo del fine settimana appena trascorso, ormai traslato verso il Mar Nero. Il secondo posizionato sulla Germania, che invierà soprattutto da domani, aria ancora più fredda ed instabile, favorendo sulle cime dei rilievi appenninici le prime nevicate in quota oltre i 1300-1500 metri.

Torneranno le precipitazioni anche sul resto della regione, che attraverseranno tra il pomeriggio di domani e la serata tutte le province, seguendo una direttrice che partirà dalla costa verso le zone interne, per poi traslare verso quelle orientali. A seguire il meteo concederà una breve tregua, sia giovedì che venerdì, anche se la profonda lacuna barica in seno al Tirreno centrale, richiamerà una modesta fase ritornante nel pomeriggio di venerdì sulle zone meridionali della regione.

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Sarà il preludio ad una progressiva instabilità, che nella giornata di sabato muoverà i suoi primi passi sulle zone costiere centro-meridionali, che dapprima "spingerà" le precipitazioni ancora sulle zone meridionali e sull'Alta Toscana, per poi lasciare spazio domenica, all'entrata di altra aria umida, collegata ad una depressione stazionante tra il Regno Unito ed i Paesi Bassi.

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Contesto che nella giornata di domenica ci porrà davanti ad un'ulteriore instabilità, che dalle zone costiere muoverà i suoi passi verso le zone interne della regione, espandendosi poi con maggiori precipitazioni lunedì, quando la congiunzione dei due anticicloni, (azzorriano e russo), chiuderà la porta del flusso zonale atlantico, obbligando  il minimo barico a scivolare verso sud e quindi creare le condizioni di un peggioramento, da vagliare nei prossimi aggiornamenti.

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Chiusura dello step previsionale in cui i modelli intravedono una possibile fase anticiclonica, favorita paradossalmente dalla ripresa del flusso zonale nord atlantico, il quale tornando a spingere da nord-ovest, "abbasserebbe" la cintura anticiclonica sull'Europa centrale, limando però i geopotenziali tra i due colossi anticiclonici.

Una fase che non potrà certo deporre ad una stabilità di lunga durata, anche se va detto che in questo periodo, come del resto avrete notato anche voi, i modelli perdono affidabilità oltre le 72-96 ore, quindi figuriamoci a 10 giorni...

Le temperature, dopo il calo "fisiologico" dei prossimi due tre giorni si manterranno entro le medie del periodo, mentre i venti dopo una maggiore insistenza sempre nei prossimi due giorni si manterranno deboli, ed indirizzati spesso ad andamento ciclonico, (sud-sud-est in entrata delle fasi instabili, est-nord-est in quelle del progressivo e fugace miglioramento).

Novembre quindi pare proseguire nella sua proverbiale, instabilità, ed il fatto che anche le temperature, dopo decadi e decadi fuori norma, rientreranno nei valori del periodo, fanno ben sperare per un rientro nella normalità stagionale.

Baldacci Gordon