
Un ospite eccezionale che ha ripercorso i giorni dell’indimenticabile alluvione del novembre del 66. Una serata fatta di testimonianze, anche inedite, e lettura di giornali dell’epoca e racconto da un libro “La ballata dell’Arno” di Riccardo Cardellicchio.
L’ospite- testimone è Don Giampiero Taddei, cappellano di Don Lelio Mannari al tempo dell’alluvione, ora Proposto a Cigoli. Don Taddei ci ha raccontato con la massima chiarezza e puntualità gli eventi e molte altre cose che non conoscevamo.
Ma soprattutto ha sottolineato la volontà di tutta Santa Maria a Monte, con un unico scopo, quello di ripartire e aiutare chi era in difficoltà.
All’ora, ha fatto notare Don Taddei, che la protezione civile non esisteva, ma solo associazioni come la Misericordia e ovviamente l’amministrazione comunale furono unite ed essenziali. L’allora sindaco Sisto Marinai insieme a Don Mannari si dettero molto da fare.
Ma Don Taddei ci ha raccontato anche episodi sconosciuti come quella di un sacerdote di Gallicano che dopo pachi giorni dell’accaduto venne con un camion pieno di generi alimentari, al tempo molto utili per dar magiare a molti sfollati ospitati nella scuola elementare di Sa Sebastiano che fungeva da mensa.
Poi la tragedia della famiglia Banchini, che abitava in golena dell’Arno, i quali non vollero abbandonare la propria casa ma purtroppo trovarono la morte.
La lettura di un pezzo di giornale “La Domenica” settimanale molto caro a Don Mannari, da parte di Sandra Brucini, ha commosso la numerosa platea attenta e partecipe. Il pezzo de “La Domenica” chiariva l’evento dell’accaduto con la massima precisione. Il pezzo scritto da Don Mannari nel finale, si complimentava con Don Taddei per la sua opera.
Poi la volta di Valdo Mori, attore e cultore di storia locale, ha letto magistralmente tratti interessanti del libro “La ballata dell’Arno” di Riccardo Cardellicchio.
Fonte: Ufficio Stampa
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