Piazza della Liberta, il consigliere Palazzo (Altrapolitica): "Silenzio dell'amministrazione sugli atti negati per scelte politiche"

"Il silenzio assordante dell'Amministrazione comunale in merito alla vicenda riguardante gli atti di Piazza della Libertà, negati per "scelte politiche", è emblematico di come si preferisca mettere a tacere ed insabbiare i fatti che "macchiano" l'operato del Comune e ciò che di buono viene fatto.
Rattrista constatare come nel 2016, in una realtà relativamente piccola come quella certaldese, ci si ancori a presunte divisioni o comunque si cerchi in ogni modo di ostacolare l'operato di chi legittimamente svolge un ruolo di controllo in qualità di amministratore, seppur seduto fra i banchi di minoranza.
Non una chiamata, non un messaggio, se proprio vogliamo esagerare nemmeno un post sui social (visto che a quanto pare piace molto farne uso, quando conviene) per chiarire la situazione, approfondire il motivo per cui mi siano stati negati gli atti di un progetto così importante per la nostra comunità e per cui saranno spese diverse centinaia di migliaia di euro.
Neanche il Presidente del consesso comunale si è fatto sentire, una figura così importante che dovrebbe rendersi garante della minoranza ha tranquillamente lasciato perdere, come se niente fosse, un atto così disdicevole: forse il fatto che ricopra anche l'incarico di segretario locale del partito di maggioranza influenza il suo operato? Forse non comunica, e con lui anche il Sindaco assieme alla Giunta, coi dipendenti degli uffici?
In ogni caso i fatti dicono che questa legislatura è partita col piede sbagliato (con la famosa circolare che limita il mandato di noi Consiglieri democraticamente eletti) e sta inciampando sempre più spesso in episodi che lasciano trasparire atteggiamenti poco corretti ed irrispettosi nei confronti di chi vuole fare del Bene, tanto quanto la maggioranza, per il nostro territorio.
Ecco perché chiederò che venga convocata con urgenza la Commissione Garanzia e Controllo per cercare di risolvere la questione e inviterò i colleghi di minoranza a presentare nuovamente la mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio.
Forse anche a Certaldo, come in altri comuni, dovremmo porre sopra l'ingresso delle stanze dell'Amministrazione la seguente scritta: "Hoc limen intrantes abiecta privata charitate publicam induant", ovvero: "Chiunque varchi questa soglia lasci fuori gli interessi privati introducendo quelli pubblici".
Sappiamo tutti che la democrazia non si fa con slogan e nomi di partito, ma coi fatti; sarebbe comunque un buon punto di partenza."

Eliseo Palazzo - Consigliere comunale Altrapolitica Certaldo

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