
"Da giorni si sta discutendo sulla incredibile vicenda del Liceo Marconi di San Miniato. Nessuno ha la responsabilità di ciò che è accaduto. Gli organi tecnici tacciono. Si ha l’impressione che molti sperano che “passi la nottata” che il gran polverone offuschi le menti e la verità, nella speranza che il tempo assopisca le tensioni e la memoria.
Questa vicenda non rappresenta un episodio isolato, ma è solo l’ultimo evento di numerosi altri analoghi che hanno disseminato il territorio di inutili e incompiute strutture. Costruzioni che hanno inutilmente assorbito ingenti risorse pubbliche sottraendole a più convenienti utilizzi.
Ai due edifici sede del Liceo Marconi ora inutilizzati, e forse inutilizzabili anche in futuro, si deve aggiungere il manufatto che imponente si erge a San Miniato Basso che avrebbe dovuto accogliere la farmacia comunale e alcuni uffici pubblici, ma da anni divenuto solo un antiestetico rudere in attesa di completamento e di destinazione.
Altro scheletro di cemento in attesa di utilizzo e forse di demolizione fa bella mostra di se nei pressi del bacino di Roffia. La palazzina originariamente destinata ad uso sportivo costruita dal Comune di San Miniato non è mai stata utilizzata e da anni si trova in completo decadimento.
Altra struttura pubblica che da anni si caratterizza per il suo stato di abbandono e di sostanziale inutilità nonostante all’epoca avesse avuto un costo di alcuni miliardi di lire è la pista di atletica leggera Fontevivo, che mai ha svolto la funzione per la quale era stata costruita.
Nel centro storico l’abbozzo del raddoppio del parcheggio del Cencione è qualcosa di meno scandaloso per il solo motivo che la buca nella quale è confinato l’accenno di nuovo parcheggio consente di renderlo invisibile agli sguardi dei cittadini.
Se poi agli scheletri di origine pubblica si sommano quelli frutto dalla mano privata – ricordiamo la squallida situazione dei mastodontici edifici incompiuti di San Donato e le varie costruzioni lasciate incompiute a seguito del catastrofico epilogo del project financing - il quadro è completo.
E’ incredibile come si possano realizzare così tanti disastri progettuali e come si possa dar vita a così tanto degrado in un territorio così piccolo. Forse è giunto il momento di fare una riflessione sulle cause di una così alta concentrazione di fallimenti poiché, come dimostra la complessiva vicenda del Liceo Marconi, il malefico germe della incompetenza e insipienza è vivo e vegeto e produrrà in futuro ancora frutti velenosi se la comunità non avrà il coraggio di individuare e somministrare il giusto antidoto".
Territorio in Comune
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