L'It 'Cattaneo' studia l'alluvione: la memoria del passato per un futuro più responsabile

(foto gonews.it)

Lunedì 7 novembre 2016 alle 9 all’Auditorium dell’Istituto Tecnico Cattaneo di San Miniato si terrà il convegno ‘1966-2016 verso la sicurezza del nostro territorio’. Interverranno il sindaco Vittorio Gabbanini, il suo vice Chiara Rossi, l’assessore all’ambiente Marzia Fattori, l’assessore regionale alla protezione civile Federica Fratoni e il presidente del Consorzio 4 Basso Valdarno Marco Monaco, oltre al preside Alessandro Frosini. Nell’occasione verrà presentato anche un progetto del Cattaneo riguardo la memoria dell’alluvione: i ragazzi delle classi prime e terze hanno realizzato delle interviste nel loro percorso di studi e, in collaborazione con l’istituto Del Campana Guazzesi, hanno ripercorso i giorni drammatici dell’alluvione. Conoscere il passato per agire meglio in futuro, è questo il leitmotiv del progetto, che si arricchisce di un video creato da Daniele Benvenuti.

“Questo convegno è il termine di un percorso fatto nelle scuole e portato avanti con altri progetti. Questo non è solo un mero ricordo di 50 anni fa ma un confronto tra la situazione di allora e quello che si continua a fare oggi” ha detto in conferenza stampa oggi - mercoledì 2 novembre - l’assessore Fattori, a cui ha fatto eco Rossi, la quale ha sottolineato che in futuro verrà fatta pure una mostra riguardante l’alluvione e il bacino di Roffia: “Si tratta di un tassello di un programma più ampio della regione Toscana. Sono tutte iniziative legate al ricordo e mi preme sottolineare l’inclusione dei ragazzi delle scuole. La Regione ha parlato di un progetto triennale e speriamo di coinvolgere tutte le scuole, perché importa far sapere ai più giovani e agli adulti cosa è il sistema di protezione civile e cosa fa. La memoria è importante, ma è ugualmente importante vedere la solidarietà della drammatica circostanza del 1966. Dobbiamo trovare un lato positivo, la famosa resilienza sviluppata negli anni”.

Il progetto rientra in un percorso di studi da parte dei ragazzi del Cattaneo, come ha sottolineato il professore Marco Tremori. Gli studenti hanno così modo di capire il rapporto tra uomo e natura e l’attività, ha continuato Tremori, si è sviluppata su più piani: “L’attività si è articolata su un piano puramente didattico sulla prevenzione e sulle opere che si fanno nei fiumi, in più nelle classi prime si è cercato di recuperare la memoria di quei giorni. Abbiamo portato i ragazzi al Del Campana Guazzesi e abbiamo fatto fare intervistare chi ha ricordi di quel triste periodo”. La geologa del comune Monica Salvadori ha partecipato all’iniziativa e ha organizzato degli interventi nelle aule dell’istituto Cattaneo assieme ai ragazzi: “L’amministrazione ha deciso di far apprezzare ai cittadini cosa si fa sul territorio, lo scambio con la scuola è stato cruciale perché gli studenti sono la cassa di risonanza della popolazione. Abbiamo organizzato una parte in aula sugli interventi sui corsi d’acqua, sia in generale che nel territorio samminiatese”.

Bisogna capire come comportarsi in caso di emergenza inoltre, ha affermato Ilaria Nieri per la Protezione Civile. Dello stesso parere è il sindaco Gabbanini, che ha applaudito sia all’iniziativa sia alla maggior consapevolezza dei ragazzi attraverso la memoria: “Bisogna dire grazie alla Regione Toscana perché ha voluto far partire l’iniziativa. Secondo me c’è bisogno di ancora molta conoscenza da parte dei cittadini riguardo le associazioni del territorio e la protezione civile, è nel loro interesse sapere come comportarsi in questi casi. Siamo felicissimi comunque di questo convegno ma abbiamo fatto un piano delle opere pubbliche da poco, su 6.5 milioni di intervento oltre 3 sono contro il rischio della sicurezza idraulica e del territorio. Il bacino di Roffia è funzionante ed è bene tenerlo in considerazione, perché possiamo mettere in sicurezza il territorio nostro e dei comuni limitrofi con un semplice lavoro al pc. A Roffia l’intervento è concluso, dopo tanto tempo ma comunque è finito, siamo stati presi come esempio anche dalla Regione Toscana. Determinante per gli ultimi avvenimenti è stata anche la costruzione del ponte nuovo a Ponte a Egola, senza quello le ultime vicende avrebbero allagato del tutto la frazione. Noi guardiamo al futuro e perciò ben venga il convegno con le scuole. Partiremo da qui per progettare il futuro e far capire ai giovani cosa bisogna fare e come bisogna investire”.

Gianmarco Lotti

Notizie correlate



Tutte le notizie di San Miniato

<< Indietro

torna a inizio pagina