
Il liceo 'Marconi' di San Miniato (foto gonews.it)
Stracolmo l'auditorium dell'It 'Cattaneo' di San Miniato per l'incontro tra famiglie e studenti del liceo 'Marconi', dopo l'annuncio del trasferimento all'edificio di via Trento a La Scala non prima di qualche settimana di permanenza pomeridiana proprio al 'Cattaneo'. Il preside Luca Guerranti ha esposto inizialmente la situazione odierna, bacchettando anche la stampa per titoli a suo dire allarmistici. In seguito è giunto il sindaco Vittorio Gabbanini con la vice Chiara Rossi, assessore alla scuola.
Il primo cittadino ha ripercorso l'intera vicenda del Marconi, dalla sede storica fino al trasferimento all'Interporto di San Donato e alla nuova sede a La Scala. È entrato anche nei dettagli dei lavori che dovranno essere fatti (si parla di una spesa di 350mila euro per la suddivisione delle aule e per il ripristino degli impianti elettrici), toccando anche il tema amianto.
"Nella nuova scuola non ci sono coperture in amianto, sono nell'edificio accanto ma il pericolo come sapete è nel caso in cui il materiale si sfarini ed entri in contatto con l'aria", avrebbe spiegato. Per il resto ci saranno delle deroghe sulle piccole cose: "Non sarà tutto perfetto, ma la struttura è adatta perché era adibita ad archivio. I soffitti reggeranno".
Il futuro della scuola
Le domande più frequenti, da parte di genitori e studenti, sono state quelle sul futuro della scuola. Domande alle quali si naviga a vista, perché ancora non sono note le condizioni dell'edificio acquistato nel 2008 dalla Provincia di Pisa ma oggi inagibile. L'8 novembre è stato previsto un incontro con i tecnici della Provincia, evento ancora da programmare, nel quale si potrà sapere l'esito delle verifiche e gli eventuali costi di ristrutturazione.
Le settimane al 'Cattaneo'
Intanto, da mercoledì 2 novembre ripartono le lezioni del liceo al 'Cattaneo'. Saranno in orario pomeridiano, la campanella suonerà alle 14.15 e le lezioni, con ore da 40 minuti, termineranno alle 17.35 circa. Non mancheranno certamente i disagi, soprattutto per i genitori. La madre di un ragazzo disabile ha affermato che avrà molti problemi per questioni di orari e di lavoro. Dall'altra parte è stato risposto che si lavorerà appositamente per i casi particolari come il suo. È previsto anche un accordo con la Cpt, ancora da redigere, per il trasporto dei ragazzi e per la validità degli abbonamenti nel mese circa di permanenza prima della conclusione dei lavori a La Scala.
I professori
I prof di lunga data sono ormai 'abituati' ai trasferimenti di sede. Nonostante l'iniziale spaesamento, si è ribadita anche la ferma volontà di portare avanti i programmi didattici di inizio anno e di dare una degna conclusione a questo anno scolastico movimentato. È stato fiducioso anche il professor Angelo Frosini, ex sindaco di San Miniato che ha vissuto sulla sua pelle il trasferimento a San Donato e che ha lasciato il testimone proprio a Gabbanini. Nonostante la differente visione delle cose
(leggi l'intervista di Frosini all'indomani dello stop alle lezioni) Frosini è intervenuto parlando con ottimismo questo periodo provvisorio a La Scala (che potrà durare anche anni). I genitori e la docenza hanno applaudito.
I genitori
Alcuni di loro sono sul piede di guerra. Oltre a ipotizzare l'eventuale presa di posizione come parte civile in un eventuale processo (sul rischio corso finora dai ragazzi? sull'investimento della Provincia nel 2008?), c'è anche chi ha commentato con sfida "Chi volete che si iscriva a una scuola così l'anno prossimo?". È solo una piccola parte di sfiduciati, nel complesso, rispetto ai tanti che attendono nuove notizie e sperano in un anno sereno per i propri figli, nonostante tutto.
programmare da capo.
La lettera del 26 ottobre dell'assemblea sindacale del liceo 'Marconi'
Noi docenti ed il personale tutto del Liceo Marconi di San Miniato prendiamo atto della chiusura del nostro Istituto e viviamo tale vicenda con preoccupazione professionale ed umana. Pertanto riteniamo urgente e doveroso esprimere una posizione chiara che contribuisca alla ricerca di soluzioni ma sia, anche, volta alla tutela di tutte le componenti coinvolte.
Ricordiamo che la chiusura del Liceo è solo l'ennesimo episodio in una storia di precarietà che lo ha visto coinvolto negli ultimi 15 anni. Sottolineiamo che il Liceo “G. Marconi” rappresenta un momento di aggregazione culturale ma anche, e soprattutto, sociale di primaria importanza nella zona del Val d'Arno Inferiore. Non siamo disposti a subire passivamente l'evolversi della vicenda od a subire acriticamente le decisioni che verranno prese e siamo consapevoli che famiglie e studenti hanno il nostro medesimo obiettivo perché la Scuola è questa comunità unitaria : un patrimonio da difendere.
Chiediamo al Sindaco e al Presidente della Provincia certezza sui tempi delle lezioni in orario pomeridiano al “Cattaneo” che si prospettano, tempi che dovranno essere necessariamente brevi perché altrimenti sarà compromesso il percorso scolastico degli alunni, verrà sconvolta la vita delle famiglie e del personale della scuola e sarà condizionata negativamente la didattica con grave lesione del diritto costituzionale allo studio ed all'insegnamento.
Per tutto quanto sopra chiediamo:
1. che sia assicurata la massima vigilanza nell'accertamento delle competenze e delle responsabilità relative al passato ma, soprattutto, nella ricerca di soluzioni nel breve e lungo periodo con tempi certi
2. che sia garantita attraverso un attento coordinamento delle Istituzioni la tutela dei diritti fondamentali alla salute, allo studio, al lavoro delle componenti sociali coinvolte
3. che vi sia trasparenza in ogni fase di progettazione in modo da attuare, e non solo perseguire, la coesione sociale, istituzionale e la tutela dei cittadini che fanno parte dei compiti di mediazione sociale dell'Ufficio Territoriale del Governo e di tutti gli Enti pubblici competenti nel caso di specie
4. che la componente docente e il personale della scuola siano coinvolti e ascoltati maggiormente nelle scelte logistiche che possono inficiare il lavoro quotidiano con gli studenti
E' nostra ferma volontà seguire con la massima attenzione, insieme a famiglie e studenti, ogni fase del processo di soluzione del problema e ci riserviamo di attuare tutte le iniziative possibili, sindacali, amministrative o giurisdizionali, che consentano di tutelare e garantire la salvaguardia dei nostri diritti e quelli dei nostri studenti.
Elia Billero
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