Caso Allam, Mugnai e Bonsangue (FI): "Cittadina onoraria anche Baraldini, condannata a 43 anni"

Stefano Mugnai

“La sinistra la assegnò a Silvia Baraldini, condannata a 43 anni per associazione sovversiva. Allam è uno strenuo difensore della libertà”


“Da sempre la sinistra si auto definisce democratica, ma assume posizioni politiche che di democratico hanno ben poco”. Così il Coordinatore Regionale di Forza Italia Stefano Mugnai e la Coordinatrice Provinciale di Pisa Raffella Bonsangue intervengono sulla cittadinanza onoraria a Magdi Allam: “E’ un atto legittimo da parte del Comune di Cascina.  La sinistra che si è sempre schierata, a parole, dalla parte di chi non ha voce, vuole impedire di riconoscere la battaglia di libertà di uomo che vive sotto scorta da 14 anni solo perché rivendica il diritto di poter criticare l'immigrazionismo e l'islam come religione non moderata, nell'assoluto rispetto degli immigrati e dei musulmani moderati”.

Ma a far discutere è un’altra cittadinanza onoraria, assegnata dall’allora Pds a Cascina: “Il 30 marzo 1998 con la deliberazione nr.42 e con 16 voti favorevoli (Pds, Rifondazione Comunista/Verdi e Gruppo Laburista per il Socialismo) Silvia Baraldini diventava cittadina onoraria del Comune di Cascina. Pensate che gli stessi che votarono quella delibera, riconoscendo i meriti di una persona che ha accumulato una condanna a 43 anni per associazione sovversiva, si scagliano ora contro uno strenuo difensore della libertà di pensiero e di opinione. Ci chiediamo poi quali meriti avesse Silvia Baraldini”.

Fonte: Forza Italia - Ufficio stampa

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