Omicidio Catani, gli avvocati di Di Giovannantonio tornano a chiedere l'assoluzione

Gli avvocati di Alfredo Di Giovannantonio, 42 anni di Cascina, tornano a chiedere l'assoluzione dell'imputato. L'uomo è stato accusato e condannato in primo grado a sette anni di reclusione per la morte della compagna, Mara Catani Nieri. Il fatto avvenne il 26 aprile del 2013 a Capannoli.

Lunga l'inchiesta degli inquirenti che stanno cercando le cause della morte della donna, trovata senza vita nel cortile della propria abitazione. Il compagno era stato portato a giudizio per omicidio preterinzionale: dalla ricostruzione dei fatti era emerso un rapporto molto conflittuale che era sfociato in una pesante lite.

La donna, per il compleanno di Di Giovannantonio il 25 aprile, aveva trascorso la serata a casa di un amico a Calci. Tornata a Capannoli, secondo l'accusa, era stata presa a calci dal compagno ed era addirittura stata fatta cadere dalle scale, con conseguente rottura del setto nasale.

Il corpo era stato poi trascinato per 80 metri, causando altre lesioni, e abbandonato nell'auto dove la donna è morta senza nessun tipo di aiuto o di soccorso. All'inizio la morta era stata fatta passare da un malore, dovuto alle cattive abitudini della coppia come emerso durante il processo. Adesso si attenderà l'esito del ricorso e del conseguente secondo appello.

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