Buy Tourism Online presentata oggi. Bassilichi: "Successo che stiamo costruendo giorno dopo giorno"

Parte da Firenze il cammino del Piano Strategico di Sviluppo del Turismo 2017-2022. Subito dopo la chiusura della nona edizione di BTO – Buy Tourism Online, che si terrà alla Fortezza da Basso dal 30 novembre al 1° dicembre 2016, il polo espositivo fiorentino ospiterà infatti, il 2 dicembre, Ecosistemi Digitali: evento pubblico, promosso dal Mibact, Mise e Regioni italiane, e sviluppato assieme alla Regione Toscana e a Toscana Promozione Turistica, durante il quale sarà definito un impegno comune per lo sviluppo della digitalizzazione nella promozione turistica della Destinazione Italia e saranno elaborate le progettualità e definite le azioni per l’attuazione del Piano Strategico 2017-2022 sui temi del turismo digitale.

Una scelta non casuale, quella di organizzare Ecosistemi Digitali nella giornata successiva alla conclusione dei lavori di BTO 2016, ma pensata proprio per mettere in relazione i contenuti di quello che è oggi, in Italia, il principale evento dedicato al Turismo Online, con l’approfondimento verticale sui temi dell’innovazione del gruppo di lavoro TDLAB, il laboratorio istituito dal Mibact nel 2014 con l’obiettivo di definire e favorire l’attuazione della strategia digitale per il turismo in Italia.

Ospitato all’interno del Padiglione Cavaniglia, Ecosistemi Digitali si articolerà in due sessione: quella mattutina, ad invito, vedrà gli interventi di vari esperti e 15 tavoli di lavoro; mentre quella pomeridiana, aperta al pubblico, sarà l’occasione per presentare i risultati dei tavoli e illustrare i primi step attuativi del Piano Strategico di Sviluppo del Turismo 2017-2022 con particolare riferimento alla digitalizzazione della promozione turistica della Destinazione Italia.

On line per raccontare la Toscana tutta. A Firenze sta per arrivare la Bto del turismo

Si viaggia sempre più alla ricerca di emozioni, che poi del viaggiare è da sempre una delle molle essenziali. Le emozioni prima dell'itinerario. E visto che l'ispirazione di un viaggio si cerca spesso e sempre più on line, cosa c'è meglio della Rete per "raccontare la Toscana tutta intera, che poi – confessa l'assessore al turismo della Regione, Stefano Ciuoffo - è il primo obiettivo", cosa meglio di internet o dei social sempre più diffusi per "far crescere la percezione e la consapevolezza delle tante facce della Toscana", per far conoscere non sola la Toscana già famosa e per far crescere la cultura del turismo, in chi la visita ma anche in chi la propone. "Abbiamo bisogno di un'offerta che sia ancora più accogliente e culturalmente strutturata" ; riassume Ciuoffo, è essenziale per tracciare nuove rotte oltre le città d'arte, prima e durante il viaggio. E' anche l'obiettivo del progetto "Toscana ovunque bella", con una storia (on line) per ciascuno dei Comuni della regione.

La Rete dunque, frontiera e opportunità anche per il turismo: meglio magari con un wifi pubblico (o offerto dalle strutture ricettive private) che sia sempre più diffuso, perché l'esperienza on line continua anche durante il soggiorno. Se ne parlerà alla "BTO – Buy Tourism on line", ovvero alla borsa del turismo digitale che animerà il 30 novembre e il 1 dicembre 2016 la Fortezza da Basso di Firenze, 10 mila visitatori l'anno scorso e l'evento sul turismo digitale più importante d'Europa: una manifestazione che vuole anticipare quello che accadrà ed offrire alle imprese spunti e strumenti per meglio affrontarlo, in un mercato (quello del turismo ed ancor più quello del turismo digitale) che cambia di anno in anno e non fa sconti a chi pensa di vivere di rendita. "Anche per chi – ne è convinto ancora l'assessore – come la Toscana gode di un indiscusso appeal mondiale".

Con 180 eventi, 250 ospiti che interverranno ed una sessantina di espositori, la prossima edizione della Borsa del turismo on line è stata presentata stamani alla sede della stampa estera di Roma ed è giunta oramai alla sua nona edizione. Il marchio dell'evento è di Toscana Promozione, Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze: l'organizzazione è invece affidata a Fondazione Sistema Toscana e PromoFirenze, rispettivamente società in house (della Regione) e azienda speciale (della Camera di Commercio).

On line molti cercano, pochi ancora raccontano
Sulla rete si cercano spunti di un viaggio. Sulla rete si prenota anche: sempre più, italiani e stranieri praticamente alla pari, chi va all'estero e chi rimane in Italia. Solo un terzo (o poco più) degli italiani che viaggia scrive però una recensione o condivide on line la propria esperienza. Più della metà delle strutture ricettive e della ristorazione d'Italia non sono presenti sui portali che raccolgono i giudizi dei clienti e questo è uno dei tratti di strada ancora da percorrere, perché, oltre alla velocità e facilità di costruire un viaggio o di capire dove si va e cosa ci aspetta, la potenzialità della Rete è soprattutto il passaparola e la pubblicità virale dei social (e non solo di quelli). Il turismo 2.0, appunto. Ed anche di questo si parlerà alla BTO di Firenze.

Non come ma perché
Quest'anno più che spiegare come si fa turismo on line, come si sceglie o ci si fa conoscere, la parola chiave sarà però "Why", perchè: il perché di idee imprenditoriali di successo, il perché di un viaggio e non un altro, storie da raccontare e non solo posti letto. Le persone non comprano in fondo quello che fai ma il perché lo fai. Lo diceva Martin Luther King, in altri contesti, e a quella riflessione si sono ispirati gli autori della Bto.

Un ricco parterre
Tra gli ospiti attesi ci sono colossi come Tripadvisor o Booking.com, campione mondiale delle prenotazioni on line. Ci sarà il gruppo Priceline, che controlla Booking.com ed altri operatori come Kajak. Saranno presenti ad altissimi livelli. Ci saranno Expedia e Ryanair, la catena di alberghi Best Western ma anche esponenti dell'ascendente sharing economy, l'economia della condivisione (e la condivisione di case e alloggi privati), come Airbnb, a Firenze con Mark Levy che è l'ispiratore dell'etica e della cultura dell'azienda, e Homeaway. Si potrà parlare del futuro del brand con Chris Nurko. Per Google ci sarà Javier Delgado Muerza. Nel corso della Bto fiorentina sarà organizzato anche il primo torneo dedicato esclusivamente alle startup del settore dei viaggi con l'obiettivo di far emergere chi innova o eccelle in tecnologia. Ci sarà anche una finestra sul travel corporate, ovvero i viaggi di affari.

E poi "Ecosistemi digitali"
Il giorno dopo la Bto,il 2 dicembre, il confronto proseguirà con "Ecosistemi digitali", evento pubblico promosso dal Ministero per i beni culturali, dal Ministero per lo sviluppo economico e dalle Regioni italiane, sviluppato dalla Regione Toscana e da Toscana Promozione Turistica. Sarà un momento per definire insieme progetti e azioni da mettere in campo da qui al 2022, una sorta di impegno comune per aiutare con adeguati strumenti l'ulteriore sviluppo del turismo digitale: un turismo che in Italia nel 2015 è cresciuto per un valore dell'8 per cento – se ne è parlato qualche giorno fa a Rimini - e pesa oggi oltre dieci miliardi di euro, ovvero quasi un quinto dell'intero fatturato. L'anno scorso era il 17 per cento, ora il diciannove. Cresce di anno in anno, come tutto il comparto turistico. E' una fetta importante, strategica, e anche tra i 90 milioni di turisti, in aumento, che l'anno scorso sono arrivati ed hanno pernottato in Toscana molti lo hanno fatto naturalmente attraverso internet.

Il presidente di Camera di Commercio di Firenze Bassilichi alla presentazione di #BTO2016 : «Lavoriamo per il successo delle fiere attuali e siamo pronti a portarne di nuove»

Aprire un’impresa, ampliare i suoi mercati, farla diventare internazionale, aiutarla in caso di controversie: per tutto questo c’è un servizio digitale che Camera di Commercio di Firenze offre in collaborazione con PromoFirenze e con tutto il sistema camerale e che sarà presentato durante la #BTO2016, nona edizione del l’evento di riferimento in Europa sulle connes sioni tra turismo , imprenditoria e innovazione alla Fortezza da Basso di Firenze il 30 novembre e primo dicembre 2016 .

« Turismo, Italia e digitale sono tre parole magiche che devono entrare sempre di più in contaminazione fra loro. E’ la sfida che Buy T ourism Online ha lanciato quando il web era ancora da pionieri ed è anche il comune denominatore delle nuove Camere di Commercio, le pubbliche amministrazioni 4.0 che stiamo costruendo giorno dopo giorno . Faremo sempre meno cose, ma di grand issima importanza per le imprese ; ad esempio, Firenze è pront a ad affiancare nuove fiere di profilo internazionale a quelle attuali di successo », ha sottolineato Leonardo Bassilichi, vicepresidente di Unioncamere e presidente della Camera di commercio fiorentina , presentando #BTO2016 alla Sala della Stampa Estera di Roma.

Bassilichi ha elencato più di venti servizi attivi che già oggi dalla home page di Camera di Commercio di Firenze startupper e imprenditori possono utilizzare (dall’alternanza scuola - lavoro al pagamento online del diritto annuale, dai contratti di rete alla fatturazione elettronica) e ha annunciato che «dal 2017 il progetto in partnership con Google Italia, Eccellenze in digitale, si allargherà proprio al turismo», dopo aver interessato decine di migliaia d’imprese in tutta Italia, 500 solo a Firenze.

In particolare, Camera di Commercio di Firenze sarà in BTO con un panel tutto dedicato alla digitalizzazione delle pmi proprio con i ragazzi di Eccellenze in digitale, oltre che con i desk di EEN (Enterprise Europe Network) e FIMC (Florence International Mediation Chamber): nel primo spazio, un team di esperti presenterà alle aziende del settore le opportunità offerte dalla Rete (dagli eventi B2B allo smart matching); nel secondo saranno valorizza te le opportunità per risolvere controversie in modo alternativo e digitale, utili soprattutto quando le relazioni riguardano imprese di Paesi diversi, con differente legislazione.

«Turismo e digitale non hanno confini, come la crescita che può derivare dal corretto utilizzo di questi due driver. Noi ci crediamo, vorrei che tutti gli imprenditori italiani facessero lo stesso», ha concluso Bassilichi

Fonte: Ufficio Stampa

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