
Hand nasce fra Firenze e Roma, ma il cuore della startup è tutto valdelsano. Ecco come nasce l'invenzione per trasferire i dati in tutta sicurezza
Se nei mesi scorsi è stata scomodata la Silicon Valley per accostarle l'ipotetica "Arno Valley", fucina secondo il presidente del cosiglio di innovazioni tecnologiche che va da Pisa a Firenze, anche in Valdelsa c'è qualcosa che freme all'interno dei pc degli imprenditori della IT. O meglio, l'origine degli startupper di questa invenzione è Poggibonsi e l'idea di andare avanti con questo progetto è nato fra Roma e Firenze, ma la squadra ha anche un innesto di San Gimignano e uno che proviene da Düsseldorf.
"Contro la lentezza del trasferimento dei file, la scarsa memoria dei computer, lo spazio occupato negli scaffali dagli hard disk, il casino di file sul desktop e la mancanza di velocità e diffusione di connessione per il fatto che ancora in Italia non vi è la banda larga ovunque" recita il manifesto del sito ufficiale di Hand, e l'intenzione è proprio questa: permettere a tutti di trasferire file da due dispositivi di memoria senza pc né connessione a internet, "una specie di penna usb che trasferisce file direttamente ad un'altra penna usb". Ovunque.
Un'invenzione che mette al centro il trasferimento di dati senza connessione a internet. Potrebbe suonare contro corrente in un'epoca che sembra non poter fare a meno del web, e invece è molto attuale e parecchio votata alla sicurezza realtiva al trrasferimento dei dati: niente connessione, niente virus, nessuna intercettazione.
L'idea è nata da un'intuizione semplice di Andrea Pizzolato, di San Gimignano, che ha visto il proprio collega, Francesco Bruschettini di Poggibonsi, in panne mentre cercava di trasferire i propri file nella maniera più sicura possibile, senza trarne beneficio.
La cosa si è allargata ad "amici degli amici" e nel team sono entrati altri due poggibonsesi, Pietro Notaro e Luca Chiarugi, e un tedesco, Lars Gerd Piwkowski da Düsseldorf.
La cosa è decollata e adesso i cinque innovatori - che nel frattempo girano il mondo per lavoro - stanno pensando di produrre l'oggetto in forma di comodo gadget. Intanto si trovano al Maker Faire di Roma, la manifestazione espositiva di oggetti legati alla tecnologia e all'innovazione, nella quale stanno presentando il loro progetto, supportati anche da Poste Italiane e dalla raccolta fondi organizzata con la loro collaborazione.
Christian Santini
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