
“Il caso dell’aumento delle tariffe dei rifiuti per le attività commerciali è l’ennesima dimostrazione di come l’amministrazione comunale scelga di non confrontarsi con le associazioni di categoria. Come sempre apprendiamo le notizie dai giornali”.
E’ Giulio Garzella ad esprimere le perplessità di Confesercenti sugli aumenti della Tari che secondo l’associazione di via Ponte a Piglieri “Palazzo Gambacorti ha con troppa facilità concentrato sulle attività commerciali per compensare l’aumento del servizio”.
Le critiche di Garzella, sono quindi principalmente sul metodo. “Gli aumenti sono giustificati dal Comune dall’obbligo di coprire i costi di un servizio che sta a livello qualitativo crescendo. Oggettivamente è migliorato (dal porta a porta ai cassonetti interrati), ma crediamo che un incontro con le categorie avrebbe potuto portare quanto meno ad alcuni chiarimenti e forse anche ad una condivisione del percorso. E’ totalmente assente – insiste il dirigente Confesercenti – la valutazione sulla reale produzione dei rifiuti che alla fine finisce per penalizzare tutti alla stessa maniera a prescindere da quanto rifiuto è stato prodotto”. E sul fronte Ikea? Garzella sembra quasi alzare bandiera bianca.
“Purtroppo le normative sono queste e ci possiamo fare davvero poco. La classificazione di Ikea spetta al Comune che applica i suoi parametri. Semmai il problema è proprio nelle pieghe di queste norme. Si dice che Ikea non produce rifiuti perché ha un metodo virtuoso? Forse dimenticando che non produce rifiuti perché questi, intesi ad esempio come imballaggi, sono a carico del consumatore. A lui infatti spetta il compito, ed il costo, di smaltirli. Purtroppo le attuali norme fanno un grande favore alla grande distribuzione”.
La Confesercenti comunque in questi giorni si è mossa incontrando l’assessore all’ambiente Salvatore Sanzo. “Un incontro che riteniamo positivo – conclude Giulio Garzella -. L’assessore ha compreso le nostre lamentele sugli aumenti. Ci aspettiamo adesso che a partire dal prossimo anno il comportamento virtuoso dei pisani venga premiato da una graduale ma costante riduzione delle tariffe. Abbiamo poi parlato, ottenendo rassicurazioni, dei servizi di porta a porta per le attività commerciali. Servizi che il Comune intende calibrare e migliorare rispetto alle esigenze del singolo imprenditore”.
Fonte: Confesercenti - Ufficio Stampa
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