LI-Nea, le Rsa parlando di degrado e di incertezza dai vertici

(foto gonews.it)

Le Rsa di LI-Nea denunciano il totale stato di degrado nel quale si trova questa azienda ormai da molti mesi, colpa, senz'altro dell'incertezza derivata dalla Gara Regionale, ma anche e senza più giustificazione alcuna, dei vertici societari e della Direzione Generale che usano questa situazione come scusante per risparmiare sulle spese. Tutte.
- Bus con alto numero di problemi di manutenzione, anche su quelli più nuovi, gli altri irrimediabilmente vecchi e inservibili;
- Personale autista impiegato in numero minore del previsto e comunque non sufficiente;
- Relazione tra autisti e responsabili sempre più al limite, con pesante responsabilità della Direzione che sembra non far niente per stemperare, anzi;
- Peggioramento delle condizioni di lavoro e perdita del salario (vedi premio di risultato);

Tutto questo produce naturalmente un clima che rende non più sopportabili le condizioni di lavoro degli addetti:
1 Bus perennemente guasti con climatizzatori fuori uso anche a luglio e agosto;
2 Nello stesso mese di agosto si è deciso di spostare i pagamenti di ben dieci giorni per mancanza di personale amministrativo;
3 Lavoratori inidonei alla guida per problemi di salute, rischiano di perdere il posto;
4 Fruizione di ferie e permessi mai concessi per problemi di organico;
5 Sullo stato delle vetture vogliamo richiamare l'attenzione sugli episodi che negli ultimi mesi hanno visto alcuni bus prendere fuoco;
6 Il servizio nei mesi di agosto e settembre ha subito la perdita di decine di corse non effettuate per mancanza di personale.
Le ultime quattro assunzioni effettuate dal 1° di ottobre rappresentano una goccia nel mare rispetto a quanto serve per garantire il servizio minimo.
A LI-Nea un lavoratore produce oltre 20.000 km all’anno di guida (media nazionale del settore tra 16 e 19 mila), su una media di presenza al lavoro (265), anch’essa ben oltre la soglia del raggiungimento del premio di risultato (251), dato questo, a sua volta, ben superiore a quello nazionale.
Ciò sta a significare due certezze: che gli autisti a LI-Nea fanno la loro parte concorrendo e di molto alle performance di utile della società e che l’impianto normativo del premio funzionava benissimo.
Nonostante ciò, negli anni, si è voluto distruggere quell’impianto in nome di ulteriore e maggiore produttività, incidendo però negativamente sull’importo complessivo.
Ebbene oggi, si raccolgono i frutti di tali scelte: Meno premio, meno presenza, meno servizio.
L’esito della gara, ovvero l’ennesimo pronunciamento del TAR a fine mese, rappresenta per le organizzazioni sindacali e per i lavoratori , l’ultima tappa attesa, poi, saranno messe in campo le forme di protesta, anche pesanti, ritenute più opportune. La situazione non è più accettabile. Nei prossimi giorni sarà convocata l’assemblea unitaria dei lavoratori.

Fonte: Cgil Toscana - Ufficio Stampa

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