Nencetti (ConfSal-Unsa): "Bandi per i servizi aggiuntivi, siamo ancora al palo"

Learco Nencetti

"In riferimento alle comunicazioni di ieri del Ministro ai Beni Culturali, Dario Franceschini, a proposito di bandire en tro il 2017 le nuove gare per i servizi aggiuntivi nei musei, purtroppo dobbiamo ricordare che a seguito delle concessioni già scadute da tanti anni - sostiene in una nota di richiamo Learco Nencetti, coordinatore toscano del sindacato autonomoCONF.SAL-UNSA Beni culturali - il Ministro Franceschini già in pompa magna, dopo il decreto di riorganizzazione del Mibact e l'Art bonus, si era già pronunciato nella conferenza stampa del 19 febbraio 2015, tenutasi al Ministero con l'A.D. CONSIP, Domenico Casalino, promettendo che i bandi sarebbero stati pubblicati entro il primo semestre 2015, anche nel rispetto di quanto indicava la legge 23 giugno 2014, n. 89".

"Ed invece, ancora ad oggi - punta il dito il sindacalista - siamo ancora al palo, perché anche con la discesa in campo di Consip sono stati pubblicati solo i Bandi per i servizi gestionali e di manutenzione, igiene e pulizia, e niente di più!"

"Invece - prosegue Nencetti - non si riesce a capire questi due anni di lungaggini che, con il prossimo 2017 si arriva a tre anni, e poi altri due-tre anni per i nuovi accordi con i vincitori (Tar permettendo) e intanto le Concessionarie fanno affari d'oro ai danni delle casse dello Stato, perché versano ancora aggi risalenti ad accordi di oltre otto anni fa e mai aggiornati; per non parlare della beffa sulle prenotazioni dove è lo Stato che riceve una misera percentuale dal Conces sionario (10-15%)" ...

 Infine, sempre nella nota "il Sindacato si augura che il Ministro Franceschini si sia sbagliato, perché voleva dire che i nuovi Bandi di gara per i servjizi aggiuntivi nei musei verranno pubblicati e resi operativi entro la fine del 2016, oppure che intanto gli attuali Concessionari dovranno fare la loro parte versando più soldi nelle casse pro-Ministero, anche al fine di non trovarsi nuovamente ad una nuova beffa o bufala!

Fonte: Ufficio Stampa

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