Addio a Ezio Fioravanti, reduce di guerra e pilastro della storia castellana

Ezio Fioravanti


LA VIDEO INTERVISTA DEL 19 APRILE 2011 PER LA CERIMONIA DI RICONOSCIMENTO AGLI INTERNATI DI CASTELFIORENTINO

"Domenica ci ha lasciato Ezio Fioravanti, figura storica e conosciutissima nel nostro paese, con lui se ne va l’ultimo Presidente della sezione di Castelfiorentino dei Combattenti e Reduci, associazione in cui si era sempre impegnato nel corso degli anni per perpetrare e diffondere la memoria storica di cui lui era un profondo conoscitore ed oratore. Nel corso del tempo tante le sue iniziative nelle scuole, e per le ricorrenze istituzionali 4 Novembre, 27 Gennaio, 25 Aprile, 2 Giugno; e non ultima il conferimento delle medaglie agli internati nei lager per cui lavorò alacremente e che nel 2011 dopo anni si trasformarono in realtà ed in una bellissima e molto sentita iniziativa tenutasi in Comune con l’allora Sindaco Giovanni Occhipinti.

Quando domenica ho appreso la notizia, la prima cosa che mi è venuta in mente, è stata sulla figura che ha rappresentato Ezio, e quello che mi è balenato in mente è stato: chissa quando una persona ha incrociato la propria strada con Ezio ? Una domanda strana in effetti, ma che il giorno del funerale tanto strana non mi è parsa; chi lo ha conosciuto durante il suo impegno politico, chi come persona impegnata nel volontariato Castellano, e chi come me alle elementari quando nel corso delle sue numerose “lezioni” nelle scuole venne nella mia classe per parlarci della guerra, un racconto che era più una storia narrata da un nonno a tanti nipotini, ecco io li ho conosciuto per la prima volta questo signore grande che ci parlava della storia di tanti anni fa e che iniziava sempre con “Potrei essere il vostro nonno…”, poi la strada si è nuovamente incrociata con Ezio quando entrai nell’A.N.P.I ed ancora di più quando ne diventai Presidente.

Si perché A.N.C.R. e A.N.P.I., anche se hanno due sigle diverse sono dopotutto la stessa cosa, un unione di persone che vogliono mantenere viva una Memoria che è quella che ci ha dato la Libertà, la Democrazia, la Costituzione ed un Paese in cui possiamo vivere. Tante le riunioni insieme, le manifestazioni, le commemorazioni, il trasloco delle nostre due sezioni dalla storica sede dei “Bagnetti” alla nuova sede in Piazza Berlinguer che per scelta avevamo deciso di condividere insieme ed in ultimo gli incontri per far si che il suo sogno potesse continuare, la sua voglia di far si che quanto fatto da lui e dai Reduci e Combattenti di Castelfiorentino continuasse, fosse trasmesso ancora ed ancora alle generazioni future. Nei primi mesi di questo 2016 ultimammo il passaggio di consegne tra le nostre associazioni, impegnandoci da parte nostra a continuare la sua opera e facendo si che la bandiera dell’Associazione Nazionale Reduci e Combattenti continuasse a presenziare agli eventi ed alle commemorazioni come fatto sotto la Presidenza di Ezio.

Un passaggio importante e pesante, raccogliere l’eredità di Ezio, ci dice Marco Cappellini Presidente A.N.P.I. ed adesso anche dell’A.N.C.R., è e sarebbe impossibile per chiunque, lui ha vissuto quel periodo, ne è stato protagonista, i reduci e combattenti cosi come i partigiani sono parte integrante e fondamentale per la nascita di questa nostra Italia, le loro lotte, le loro privazioni e sofferenze sono state il motore che li ha spinti in questi anni a coltivare la Memoria, noi non possiamo sostituirci a Ezio ed a tutti gli altri, non ne abbiamo ne la forza ne le capacità, sappiamo però che dobbiamo fare quanto possibile perché quanto fatto fino ad ora non sia perduto ed anzi si possa continuare a trasmettere di generazione in generazione.

Ezio non ci ha lasciato, continua Cappellini, lo rivedremo con noi tante e tante volte, il IV Novembre prossimo quando la bandiera dei Combattenti e Reduci sarà portata per le vie del paese ecco lì potremo rivedere Ezio e sapremo che può lasciarci la persona ma non le sue idee e quanto ha fatto in vita".

Marco Cappellini, presidente Anpi Castelfiorentino

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