
Nel corso della notte i militanti di CasaPound Scandicci hanno esposto uno striscione sul terrazzo del palazzo comunale di Scandicci recante la scritta "ARRESTATECI TUTTI ". L'iniziativa è un atto di solidarietà nei confronti del VicePresidente di CasaPound Italia Simone Di Stefano e degli altri Militanti arrestati due giorni fa per essersi opposti allo sgombero di due famiglie italiane sfrattate dalla giunta a 5 Stelle di Virginia Raggi.
"Si trattava di famiglie al cui interno vi sono anziani, bambini e persone con disabilità e che attendevano da parte del Comune una sistemazione adeguata alle loro necessità" - spiega la nota di CasaPound Scandicci - "e invece per tutta risposta hanno ottenuto nei mesi scorsi soltanto risposte vaghe o addirittura l'offerta di essere ospitate in un campo rom. E dopo lo sgombero sono state abbandonate in mezzo alla strada senza alcuna soluzione di ricollocazione e questo mentre continuano gli arrivi in strutture pubbliche di centinaia di immigrati clandestini".
"L'intervento delle forze dell'ordine per lo sgombero è avvenuto in massa, decine di agenti in tenuta antisommossa con uno schieramento degno di una retata di mafiosi o di jiadisti - prosegue la nota dell'organizzazione scandiccese - e invece il tutto era finalizzato a buttare in mezzo ad una strada due nuclei familiari italiani che vivevano da trenta anni in case popolari di proprietà comunale, mentre in tutto il territorio della Capitale sono migliaia le occupazioni abusive di immigrati clandestini che vengono lasciati delinquere in tutta tranquillità. E i ragazzi di CasaPound che si sono opposti a questo ennesimo spregio sono stati trattati come delinquenti, portati via in manette e trattenuti da oltre due giorni in carcere".
"Se difendere gli italiani è un reato allora è bene che si sappia che dovranno arrestarci tutti" - conclude la nota di CP Scandicci - "perché è nell'esempio di Simone di Stefano e di tutti i Fratelli di CasaPound che ribadiamo che siamo pronti a difendere la nostra Nazione e il popolo italiano a qualunque costo".
Fonte: Casapound Firenze - Ufficio Stampa
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