
Nessuna polemica dietro la decisione di Leonardo Giovanni Terreni di lasciare la presidenza dell'Associazione Archeologica Volontariato Medio Valdarno dopo 25 anni. È quanto lo stesso ormai ex presidente tiene a precisare dopo l'annuncio uscito sulla pagina Facebook ufficiale dell'associazione e sulla stampa locale.
Nessuna polemica dunque, ma "solo una decisione strettamente personale" che vuole assecondare dei progetti concreti che Terreni sta seguendo e ai quali ha scelto di dedicare il proprio tempo.
"Dopo aver constatato che il museo archeologico non vedrà mai la luce all'interno dei locali degli ex bagni pubblici - conferma Terreni - ho deciso che è arrivato il momento di farmi da parte e non aspettare la sua nascita nell'ex ospedale di via dei Paladini, visto che per questo nuovo progetto passeranno di sicuro altri quattro o cinque anni".
Terreni conferma anche le perplessità della Soprintendenza dei Beni Culturali, che nel tempo ha manifestato dei dubbi tecnici sulla fattibilità di un museo archeologico in locali come quelli degli ex bagni pubblici, prendendo semplicemente atto che un museo del genere non verrà comunque inaugurato in quella sede.
"Rispetto le strategie dell'Amministrazione comunale - prosegue Terreni - ma preferisco dedicarmi ai molti progetti che sto seguendo in questo periodo e lasciare che siano altri a prendersi oneri e onori della costituzione di un museo archeologico a Empoli". Così conferma il passaggio di consegne a Claudia Colella, vicepresidente che tragheterà l'associazione alle elezioni della prossima primavera: "Tra l'altro è un bene anche passare la mano, rinfrescare il consiglio direttivo e lasciare che altri, adesso maturi, possano prendersi le proprie responsabilità".
Terreni rimarrà tuttavia socio dell'Associazione Archeologica Volontariato Medio Valdarno, continuando a dare il proprio apporto all'attività associativa, con il mantenimento della rivista di settore (Milliarium) e le altre attività connesse e che diventano adesso centrali nei progetti personali di Terreni.
Christian Santini
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