Poste, Cgil e Cisl: "Il recapito a giorni alterni non va"

Le OO.SS. SLC/CGIL, SLP/CISL, unitamente alle Lavoratrici e i Lavoratori degli Uffici di PRATO MARTINI e PRATO DATINI in data 2 settembre 2016 hanno discusso sulla nuova organizzazione di recapito a giorni alterni.
A distanza di tre mesi dalla introduzione di questo nuovo modello di recapito possiamo affermare con maggior forza che la consegna a giorni alterni non è fattibile, porta solamente tagli nei posti di lavoro nel Settore Postale e determina una situazione di estrema criticità non permettendo agli Operatori del Recapito Pratese di consegnare tutta la corrispondenza che la mattina prendono in carico e quindi di garantire sufficienti standard qualitativi nello svolgimento del loro servizio.
Dopo una lunga discussione, l’assemblea ha ribadito che l’unico modo per garantire un effettivo servizio di qualità è tornare al recapito con cadenza giornaliera, ed utilizzare la presenza degli operatori costante e diffusa sul territorio per sviluppare nuovi servizi alla cittadinanza e alle amministrazioni pubbliche.
Le OO.SS. SLC/CGIL, SLP/CISL, vogliono denunciare una situazione non più sostenibile, portando a conoscenza delle Autorità preposte che i tempi di consegna non vengono assolutamente rispettati e che la posta viene consegnata non a giorni alterni come dichiarato ma bensì a settimane alterne.
Poste Italiane ad oggi non ha fatto niente di concreto per fronteggiare questa gravissima situazione, la sola azione che ha messo in campo è stata quella di mandare per qualche giorno molti lavoratori dalla provincia di Firenze e dalle province limitrofe per smaltire le enormi giacenze di corrispondenza determinatesi, che poi ovviamente dopo qualche settimana si sono nuovamente accumulate.
Le Scriventi OO.SS. hanno indetto per martedì 4 ottobre alle ore 10.00 una conferenza stampa presso la Cisl Territoriale di Prato in via Pallacorda, per discutere e chiedere ai soggetti istituzionali e politici e a Poste Italiane la modifica a tale piano e assicurare soluzioni idonee a garantire sia l'equilibrio economico del servizio, ma anche a salvaguardare l'occupazione e un servizio universale, efficiente, rinnovato e a sostegno del futuro del Settore.

I sindacati Slc-Cgil e Slp-Cisl

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