Cantieri aperti, il Partito Indipendentista Toscano: "Sempre più caos"

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Purtroppo siamo a denunciare nuovamente il mancato interesse dell'amministrazione comunale verso i cittadini, le attività ed i commercianti stessi.

Come Partito Indipendentista Toscano e come cittadini ci sentiamo presi in giro da comunicati stampa creati ad hoc per le varie discussioni che quotidianamente nascono nella nostra città.

Come è successo ieri, lunedi, dove commercianti e cittadini hanno intavolato un discorso su facebook riguardo al cantiere di via Redipuglia, che ricordiamo il 6 settembre il primo cittadino dichiarò che "entro settembre sarà ripristinata la normale viabilità sui tratti interessati dal cantiere".

Forse si è dimenticato di specificare l'anno?

In questo caso appunto un commerciante faceva notare come alle 9:45 non vi fosse nessuno a lavorare, peraltro oggi la situazione si è ripetuta, dichiarando appunto che la situazione è diventata insopportabile.

Nel primo pomeriggio casualmente esce una nota del sindaco con tanto di foto e didascalia che riportava "operai al lavoro oggi 26 settembre".

Queste pessime uscite, oltre a non servire di fatto a velocizzare i lavori, sono un offesa per i cittadini che si vedono riprendere come farebb una maestrina ai suoi alunni su una dichiarazione con foto dove effettivamente il cantiere era vuoto, per poi riunirsi per la foto di gruppo riparatoria.

Abbiamo più volte dichiarato che, se il perpetrarsi della situazione porterà alla chiusura di un qualsiasi negozio, denunceremo il tutto alla Magistratura, supportando di fatto i commercianti penalizzati per far valere i loro diritti e denunciando anche l'importo dei lavori che è stato letto nel modo sbagliato, andando a togliere altri 100 mila euro dalle casse comunali per ripianare l'errore dell'addetto.

Naturalmente dall'amministrazione tutto tace, nessuno si vede se non per le riprese video stile campagna elettorale o comunque le risposte senza senso del sindaco ad un cittadino dove, per una sua opinione espressa, si è visto rispondere dal primo cittadino che è di destra e aveva perso l'opportunità per tacere.

In una situazione politica molto particolare che stiamo vivendo, sono proprio le parole scritte dal primo cittadino che sanno di fascismo, quando in questo momento deve stare super partes e non dare certo opinioni personali al limite del razzismo.

Quindi, se da una parte non pensa ai commercianti e cittadini di via Redipuglia e Viale Marconi, dall'altra è sempre sul pezzo per creare discussioni politiche al limite del quieto vivere, utilizzando di fatto parole che possono incendiare un odio tra le parti, cosa alquanto sconveniente.

Ed intanto il naso si allunga come si sono allungati i tempi dei lavori.

Mori Mauro e Chiti Daniele

P.I.T. Poggibonsi