Arrestato pusher 18enne: minacciava con telefonate anonime studenti minorenni

Era nelle mani di un 18enne una fetta dello spaccio di stupefacenti nella Valdelsa, traffico fermato dai carabinieri del comando provinciale di Siena. Il giovane, di origini siciliane ma da anni residenti nel senese, era già stato monitorato dai militari nei suoi spostamenti, collegato a una rete più vasta di spacciatori che agivano direttamente nelle scuole. Quando i carabinieri di Poggibonsi hanno raccolto la denuncia di un minorenne si è scoperta la maglia del traffico di droga. Il minore era stato minacciato da una telefonata minatoria anonima anche dopo aver cambiato il proprio numero di telefono. Alla base di queste minacce dei debiti pregressi proprio per il pagamento di droga. L'ultimatum era stato dato dal pusher ieri, martedì 20 settembre, in piazza del Campo a Siena: se non avesse portato 500 euro con sé sarebbe stato picchiato.

Da lì è partita la denuncia e gli uomini della compagnia valdelsana hanno predisposto uno specifico servizio nel luogo pattuito, aspettando l'incontro. Con delle banconote 'segnate' i carabinieri hanno potuto accertare che lo scambio era avvenuto. Nelle mutande dell'estorsore erano state nascoste due dosi da 1,5 grammi di hashish. Nella casa del giovane altro hashish è stato trovato, assieme al materiale da taglio e confezionamento e a un bilancino di precisione.

D.M., queste le iniziali del 18enne, è stato arrestato per estorsione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Il pm di turno ha quindi disposto per il giovane siciliano gli arresti domiciliari. Denunciato anche un altro giovane per concorso nella detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, avendo questi ceduto in più occasioni l'hashish al minorenne vittima dell’estorsione.

 

 

 

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