Un cordiale saluto a Tutti!
Il cambio di passo che la stagione ha deciso di intraprendere sul finire della settimana appena trascorsa, mette la pietra tombale sul caldo eccessivo e fuori media che da circa 2 mesi non mollava la presa. Certo non mancheranno ancora giornate soleggiate e magari durante le ore centrali del giorno leggermente sopra le medie, soprattutto verso la fine dello step previsionale, ma il superamento della soglia dei 30 gradi non appare fortunatamente in agenda.
C'è da dire che le nottate si stanno allungando in modo esponenziale, superando dopo l'equinozio di giovedì per durata le ore diurne, divenendo complice di quelle escursioni termiche sempre più marcate, soprattutto nelle zone pianeggianti dell'interno.
Apriamo il dettaglio previsionale con una nuova fase instabile che già dal pomeriggio di oggi, abborderà i rilievi appenninici, per poi da domani entrare più direttamente dapprima sulle zone meridionali e lungo i confini settentrionali ed orientali, raggiungendo nel pomeriggio anche il resto della regione con rovesci e temporali in graduale attenuazione verso sera. Si tratterà di una delle tante "code" che il nucleo depressionario ormai stazionante sull'Europa dell'est, sta inviando nel suo moto retrogrado, favorendo così una accentuazione dell'instabilità sulla Toscana, figlia di quel contesto barico ormai in lento dissolvimento, nato tra la giornata di giovedì e quella di venerdì scorso.
A seguire l'anticiclone delle Azzorre tornerà in auge, ricacciando il flusso zonale nord-atlantico a scorrere alle latitudini scandinave. Una manovra che nei giorni attorno al prossimo fine settimana vedrà un'ulteriore irrobustimento della cupola anticiclonica, allontanando l'instabilità persino dai rilievi appenninici, in un contesto termico in netto rialzo, e che darà vita a quella moderata escursione termica tra le ore diurne e quelle notturne descritta all'inizio dell'analisi.
Chiusura dello step previsionale che se verrà confermata nei prossimi aggiornamenti, vedrà l'anticiclone delle Azzorre padrone assoluto della scena mediterranea ed occidentale europea, favorendo un'ulteriore rialzo delle temperature diurne, stavolta superando le medie stagionali, confermandoci che la ferita barica impressa in questi giorni, resterà almeno per il momento un singolo episodio, destinato a non far decollare la stagione autunnale.
Certo i modelli in questo periodo di transizione stagionale non sono molto affidabili, ma da diverse emissioni, tutti i centri di calcolo indicizzano una possibile nuova fase anticiclonica destinata ad accompagnarci fino ai primi giorni di ottobre, ricordandoci che dagli inizi del nuovo secolo, l'autunno ha dovuto sempre più spesso, sudare le proverbiali sette camicie per affermarsi.
Baldacci Gordon