Case popolari, Lega: "Perché Castelfranco di Sotto non fa come Cascina?"

"Ma allora si può! La nuova Giunta di Cascina targata Lega sembra essere riuscita a realizzare un'impresa titanica. Quello che i compagni sinistrorsi radical-chic avevano definito uno slogan populista irrealizzabile perché contrario alla legge, sembra, invece, aver preso forma concreta. LE CASE PRIMA AGLI ITALIANI. È bastato poco alla giunta neo eletta: semplicemente applicare la legge. Richiedere, come da testo normativo, a tutti coloro che chiedono di vedersi assegnato un alloggio popolare di dimostrare di non avere proprietà immobiliari, neanche nel paese d'origine: non accontentarsi di un'autocertificazione ma pretendere un'attestazione ufficiale.

Questa novità - che tale non è perché prevista da una normativa in vigore da anni - rappresenta, di fatto, l'affermazione di un principio che dovrebbe essere scontato: l'assistenza deve essere garantita a chi ne ha veramente bisogno e lo stato di bisogno deve essere dimostrato, da tutti, non solo dagli italiani. Per una volta gli immigrati vengono messi sullo stesso piano degli Italiani, non in posizione privilegiata e nessuno potrà parlare di discriminazione perché si tratta solamente di applicare la legge.

Perché, ci chiediamo, questo sistema non risulta applicato in tutti i Comuni che, nella maggioranza dei casi, richiedono una semplice autocertificazione?

E a Castelfranco quando?

Quando gli Italiani non si sentiranno più cittadini di serie B nel Paese dove loro ed i loro genitori sono nati, hanno vissuto, hanno pagato le tasse?".

Lega Nord Castelfranco di Sotto

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