Incendio alla Waste Recycling, il M5s: "Che cosa è accaduto e perché i cittadini devono subire danni, disagi e pericoli?"

L'incendio alla Waste Recycling a Santa Croce, 4 agosto 2015

Prima di apprendere dai giornali la notizia dell’incendio della Waste del 10 settembre, i nasi (e ancor peggio i polmoni) degli abitanti di Castelfranco avevano intuito che nell’aria qualcosa non andava. Un puzzo tipo gomma bruciata ha invaso il paese già dalle prime luci dell’alba, attanagliando la zona per tutta la giornata, rovinando così un bel pomeriggio di sole a tutti i cittadini.

Forse pochi si ricordano che anche l’anno scorso un fatto analogo interessò la solita azienda considerata il fiore all’occhiello per lo smaltimento dei rifiuti nella nostra zona.

Visti i precedenti, molti si chiedono perché quell’azienda che investe tanto in pubblicità, si trovi periodicamente coinvolta in incidenti e maleodoranze.

La sicurezza degli impianti e la valutazione del rischio, dovrebbero essere aspetti prioritari per un azienda che opera in un settore così delicato.

Che cosa è accaduto e perché i cittadini di Castelfranco devono subire danni, disagi e pericoli? In seguito all’incendio, il Comune ha consigliato di non mangiare frutta e verdura e di lavare di nuovo i panni stesi per un raggio di 600 metri dall’incendio. Vicino alla fabbrica ci sono campi coltivati, che speriamo verranno rimborsati dall’azienda per il danno subito. I prodotti agricoli nei campi che fine dovrebbero fare?

Fonte: Movimento 5 Stelle Castelfranco di Sotto

Notizie correlate



Tutte le notizie di Castelfranco di Sotto

<< Indietro

torna a inizio pagina