Chirurgia in crescita all'Ospedale Serristori: tempi di attesa tra i più bassi

Trend in crescita per la chirurgia nell’Ospedale Serristori. Il presidio di Figline e Incisa Valdarno oltre a rappresentare un importante punto di riferimento per la popolazione residente attrae anche pazienti dagli altri territori, anche per il fatto di avere una degenza chirurgica ben organizzata e con un ottimo comfort.

I tempi di attesa media per gli interventi chirurgici programmati, in particolare quelli di chirurgia generale ed ortopedici, sono tra i più bassi se raffrontati a quelli degli altri presidi ospedalieri della ex Azienda Sanitaria di Firenze.

Una consistente riorganizzazione funzionale e strutturale ha fatto inoltre registrare un progressivo aumento dell’attività operatoria: nel 2014 gli interventi totali erano stati 1117, nel 2015 1283 e nel primo semestre del 2016 sono già 984.

Incremento del personale dedicato (l’equìpe chirurgica di recente è stata integrata con due nuovi chirurghi provenienti da Prato e Pistoia), ristrutturazione completa del blocco operatorio (due nuove sale completamente rimodernate con un investimento di 500 mila euro) a cui si è aggiunta lo scorso gennaio un’ulteriore sala per la chirurgia oculistica e un’attività operatoria continuativa nell’arco dell’intera settimana, fanno prevedere che l’anno in corso si chiuderà sfiorando i 2000 interventi.

Con l’attivazione del “percorso cataratta”, -sviluppato in collaborazione con gli oculisti della AUSL Toscana sud-est – dalla fine del mese di gennaio a luglio di quest’anno sono stati svolti 180 interventi di sostituzione del cristallino e grazie ad un progetto di attività aggiuntiva proposto dai professionisti e dalla direttrice sanitaria dottoressa Francesca Ciraolo, la Direzione aziendale ha autorizzato da questo mese il raddoppio dell’attività arrivando a programmare fino a 14 interventi settimanali.

Con questa iniziativa –ha detto la dottoressa – abbiamo dedicato una specifica attenzione ad una patologia molto diffusa nella popolazione senile; garantire questo intervento significa migliorare la qualità della vita e la sicurezza delle persone anziane”.

Buone performance si registrano anche nella chirurgia ortopedica protesica in elezione ed in particolare per quanto riguarda la frattura del femore che con puntualità viene operata –come previsto dai protocolli- entro le 48 ore; ai pazienti, soprattutto anziani, quindi fragili, vengono così evitate complicanze da immobilità e hanno la possibilità di una rapida ripresa e di una precoce riabilitazione.

Al Serristori viene effettuato il 70% della tipologia di interventi previsti dalla attuale disciplina chirurgica (interventi senologici, di ernia, addominali di colecisti, appendici, varici, tiroide, ecc…) con un particolare sviluppo della chirurgia videolaparoscopica che nell’ambito di uno specifico progetto aziendale è stata incrementata proprio per ridurre le liste d’attesa.

Anche per quanto riguarda la chirurgia ambulatoriale è stato registrato un aumento degli interventi (erano 63 nel 2014, sono stati 207 nel 2015 e nel primo semestre del 2016 sono già arrivati a 134). Gli interventi variano da incisioni o asportazioni di lesioni cutanee a interventi di chirurgia della mano.

Fonte: Coordinamento Ufficio Stampa - AUSL TOSCANA centro

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