"USB Vigili del Fuoco sin dalle prime fasi del sisma ha chiesto tutele al Ministro degli Interni, al Capo Dipartimento e al Capo del Corpo, chiedendo un controllo nelle zone di cratere tramite ASL e con ARPA per verificare la presenza di amianto. La richiesta era per poter adottare misure di tutela per i Vigili del Fuoco che da subito, senza so-sta, con il solo fine di tentare di salvare vite umane, hanno scavato a mani nude tra le macerie dei paesi colpiti dal sisma.
Da allora, era il 3 Settembre, nessuna risposta.
Oggi abbiamo redatto un report video fotografico delle zone colpite dal sisma, evidenziando la presenza di manufatti con fibre di amianto, grazie alla collaborazione del Fatto Quotidiano.
Qui è in gioco l’incolumità degli operatori e dei cittadini i quali sono “vittime” delle solite inadempienze dei piani alti che hanno sottovalutato il rischio amianto.
USB ad Amatrice come ogni giorno affronta i “poteri forti” che non curanti di certi aspetti legati alla salvaguardia mettono in serio pericolo l’incolumità pubblica. Il rischio amianto, lo stress da lavoro correlato, la mancanza di doverosi screening, la non applicazione di protocolli standard sono il chiaro esempio di scarsa attenzione che il Governo ha verso la società.
USB ha denunciato il rischio partendo dalla classe lavoratrice ed arrivando al perico-lo che coinvolge l’intera cittadinanza coinvolta, chiedendo riconoscimento ed atten-zione a noi vigili del fuoco, ancora non riconosciuti come categoria particolarmente ed altamente usurante, e per gli abitanti di Amatrice che rischiano che i detriti conta-minati facciano da letto alle loro tendopoli.
Anche i Vigili del Fuoco Toscani sono stati numerosi e fin dalle prime ore partecipi dell’opera di soccorso con sezioni operative inviate da tutte le città toscane, con il nu-cleo USAR (ricerca sotto macerie) di Firenze e Pisa, le sezioni GOS (movimento ter-ra), e settori di tutti i comandi.
Come sindacato ci rivolgeremo per richiedere tutele, screening e supporto psicologico per i lavoratori VF a cui, dopo aver lavorato in condizioni estreme dal punto di vista fisico e psicologico, non è stato previsto niente dalla amministrazione VVF.
Abbiamo chiesto al Direttore Regionale Toscana screening su tutti i lavoratori inter-venuti sul sisma e supporto psicologico per coloro che hanno dovuto subire situazioni dolorose".
Il Coordinamento Regionale USB VVF Toscana
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