
"Alla luce dei sempre crescenti problemi della mobilità fiorentina aggravati da una non soluzione che è la tranvia vogliamo proporre un'alternativa" - dichiara Filippo La Grassa Segretario Comunale Lega Nord Firenze - "Sono problemi che vengono da lontano ma che negli ultimi tempi si sono acuiti. Stiamo parlando di una città che vorrebbe aggiornarsi e compere con le altre capitali europee e che invece si è arenata in opere futuristiche di dubbia fattibilità quando basterebbe il semplice buonsenso. Inutile la stazione Foster e inutile il sottoattraversamento della Tav".
"Diluire non condensare: questo è il cardine della proposta della Lega Nord per la mobilità fiorentina. Snellire il traffico, ma anche a purificare l’aria e a dimezzare le emissioni", continua La Grassa.
"Il punto più critico ad oggi è la stazione SMN. L’errore di fondo sta nell’aver trasformato la stazione di SMN in un punto polare e nodale di tutta la mobilità fiorentina: un punto centrale dal quale si ramificano tutte le arterie dei trasporti pubblici. Avrebbe dovuto essere snellita non sovraccaricata di nuove infrastrutture come, però, puntualmente avvenuto.
La stazione già risponde all’esigenza del trasporto ferroviario e non vi dovrebbero pertanto essere scaricate tutte le altre infrastrutture del trasporto, soprattutto pubblico, autobus e tranvia, ma pure privato. A pagare il conto di tutto questa disorganizzazione sono i fiorentini che hanno diritto a spostarsi per poter lavorare. È opportuno ripristinare il presidio della polizia municipale in tre piazze strategiche ossia in Piazza San Marco affinché possano intervenire qualora necessario per gestire il traffico.
Occorre rendere il trasporto pubblico da rigido, come adesso appare, maggiormente flessibile ma soprattutto renderlo più efficienti, evitando i chilometri doppi e anche più sicuri. Bisogna destinare una parte della stazione SMN al trasporto pubblico e un’altra parte a quello privato, tenendole separate affinché non si creino ingorghi. Favorire la cosiddetta infomobilità e la mobilità alternativa seguendo il modello europeo di città come Amburgo, Lubiana e Copenaghen", conclude La Grassa.
"Perché non la micrometro?", afferma Lorenzo Somigli Segretario dei Giovani Lega Nord Firenze "Un sistema di trasporto a ridotto impatto infrastrutturale, sostenibile dal punto di vista ambientale. Quest'opera sarebbe posta a 10-20 metri nel sottosuolo e sarebbe compatibile con il rischio idrogeologico del suolo fiorentino, molto elevato (R4), come abbiamo spesso denunciato, sarebbe posta sotto le fondazioni degli edifici, potrebbe passare persino sotto l'alveo del fiume senza problemi.
Sarebbe formata da anelli multipli: a Firenze ne basterebbero 4 con 6 stazioni l'uno accordati da stazioni di scambio. Ricordiamo che i costi di escavazione sarebbero inferiori fino al 75% rispetto a quelli di una metropolitana convenzionale. Lo scavo con sistema a talpa e non in trincea consente di non congestionare il traffico come invece avviene per la tranvia. Un progetto che può essere esteso anche alla conurbazione Firenze Prato Pistoia", chiude Somigli.
Fonte: Lega Nord Firenze - Ufficio Stampa
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