Prostituta oppone resistenza al fotosegnalamento: denunciata dalla polizia

Il commissariato di Empoli (foto gonews.it)

Sarà espulsa da Empoli e non potrà più farvi ritorno per 3 anni: l'ennesima operazione di contrasto e prevenzione della prostituzione è stata effettuata da parte degli agenti di polizia e ha colpito stavolta una donna di origini nigeriane. La passeggiatrice stava operando lungo viale Petrarca e via Cherubini, inequivocabilmente ammiccante agli occhi degli autisti che stavano passando.

Gli agenti del commissariato di piazza Gramsci, in città con una volante, hanno subito bloccato e portato nei loro uffici la donna. Questa era restìa a farsi fotosegnalare, tanto da buttarsi in terra e contorcersi urlando. I sanitari inviati dal 118 dopo la chiamata hanno accertato che la donna era in stato di salute: si stava solo opponendo con tutte le forze a farsi riconoscere.

Un interprete le ha fatto capire che non c'era scelta: "O ti fai segnalare o ti arrestano", ha spiegato in poche parole. Solo allora la prostituta ha dichiarato le sue generalità e ha acconsentito alla comparazione delle impronte digitali. Dagli archivi è emerso che la donna era stata segnalata a giugno 2016 per l'ingresso irregolare a Vibo Valentia e il mese successivo come richiedente asilo a Milano.

Sarà la procura meneghina a controllare la vera identità della donna. Intanto, i poliziotti l'hanno denunciata per resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di generalità e false generalità. Lei, dichiarando di avere documenti e domicilio a Firenze, non potrà comunque tornare a Empoli prima di 3 anni.

Elia Billero

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