Accusati di bancarotta fraudolenta madre e figlio: le indagini su tre ditte di autotrasporti

Sono state applicate due misure cautelari da parte della Guardia di Finanza di Firenze, emesse del gip Paola Belsito, per madre e figlio accusati dal Tribunale fiorentino di bancarotta fraudolenta patrimoniale e documentale. Le indagini della procura, coordinate dal procuratore capo Giuseppe Creazzo e dal sostituto procuratore Christine Von Borries, hanno evidenziato come sul fallimento di tre aziende di autotrasporti, in seguito fallite, i titolari avevano tolto oltre 800mila euro dal patrimonio di queste, oltre ad altri beni. Ciò era avvenuto falsificando o togliendo documenti contabili, impedendo la ricostruzione dei fatti aziendali.

Il 38enne è ai domiciliari, mentre la 56enne è stato imposto il divieto temporaneo ad esercitare uffici direttivi nell’ambito di attività d’impresa.

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