
Simone Buti torna a casa, a San Miniato, nella palestra dove tutto è iniziato: era il 1997 quando, appena 14enne, iniziò a muovere i primi passi nel mondo della pallavolo con la maglia della Folgore.
Oggi, sabato 3 dicembre, il campione, è tornato alla Don Vivaldi da eroe olimpico, con una medaglia di argento al collo. “Quando sono entrato in palestra, un brivido mi è scorso sulla pelle – dice Buti – è stato come se fosse la prima volta”
Di acqua sotto i ponti ne è passata e a 32 anni Simone, dopo le soddisfazioni di Rio, è pronto per una nuova stagione da protagonista con la maglia della Sir Safety Umbria Volley in A1. Simone Buti giocò a San Miniato dal 1997 al 2003, quando passò a Livorno, in serie B. Poi una lunga trafila in diversi club formazioni di serie A e nel 2010 debuttò in nazionale.
Tante le persone che sono venute a complimentarsi e a ringraziarlo per le emozioni che ha regalato con la maglia azzurra. Alla cerimonia erano presenti Lorenzo Dallari di Sky Sport, il sindaco Vittorio Gabbanini e Gianluca Bastiani, Isaia Cervigni e Alessandro Lazzeroni, alcuni dei suoi vecchi allenatori.
“Non si stancava mai – dicono i dirigenti della Folgore – aveva una grande grinta e, al di là delle doti atletiche, riusciva in breve tempo anche a migliorare tecnicamente. Fin da subito mostrava grande attitudine al lavoro e i suoi sacrifici sono stati ripagati alla grande”
Buti si recherà in serata anche a Fucecchio per celebrare il suo successo olimpico presso la contrada Torre, dove è nato e ha vissuto quando era bambino.
- (foto Veronica Gentile per gonews.it)
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