
E’ tornata a casa praticamente dopo un anno, fra campionato turco, Coppa Cev, qualificazioni olimpiche, Grand Prix e Olimpiadi di Rio. Nadia Centoni si gode gli ultimi giorni di vacanza, prima di tornare a Istanbul per ricominciare la preparazione in vista dell’inizio del torneo, previsto per il 15 Ottobre.
La pallavolista lucchese ha rinnovato anche per questa stagione il contratto con il Galatasaray, dopo essere stata la migliore attaccante del massimo campionato turco nella passata stagione , che annovera molte fra le migliori giocatrici del mondo.
“Ho sentito le mie compagne, che hanno iniziato da qualche giorno, e tutto è tranquillo sul fronte interno- spiega Nadia, con a fianco il marito Duccio, il padre Giuliano, il fratello Nicola nel suo Nicola’S Pub- mentre per il terrorismo internazionale corriamo gli stessi rischi di chiunque in questi mesi utilizzi aerei, treni e via dicendo. Sono carica per la nuova stagione. Punto a confermare almeno il quarto posto in campionato e la finale di Coppa Cev , che lo scorso anno abbiamo sfiorato, ma spero che il Galatasaray possa migliorare ancora”.
Quasi si commuove, la pallavolista azzurra di S.Concordio, quando una coppia di giovani tifosi , Ilaria e Alberto, le regalano delle belle foto fatte lo scorso anno in piazza S.Croce a Firenze. “Ringrazio loro e tutti i lucchesi che mi hanno sempre sostenuto, a partire dai miei familiari. Sono dieci anni che gioco lontano dall’Italia ma il legame con Lucca è per me imprescindibile. A fine carriera è qui che tornerò, sperando di aumentare la famiglia…”.
Ancora non sa quando smetterà, anche se ha 35 anni che per una pallavolista sono tanti, mentre le Olimpiadi di Rio, le sue terze, un record per uno sportivo lucchese, sono state la sua ultima apparizione con la venerata maglia della Nazionale Italiana.
“Si chiude questa bellissima parentesi azzurra dopo 315 presenze- dice Nadia Centoni- per tanti motivi, fra i quali la necessità di riposarmi, di tanto in tanto. Per me indossare la maglia dell’Italia è sempre stato uno dei massimi onori sportivi e sono felice di avere sempre dato il massimo, cogliendo tante vittorie. Lascio la mia eredità non a una singola persona ma a un gruppo di giovani assolutamente valide che potranno regalare emozioni sportive all’intera nazione”.
Fonte: Ufficio Stampa
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