
Il sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA), istituito con la Legge di stabilità 2016, è una misura di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un sussidio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali siano presenti minorenni, figli disabili o donna in stato di gravidanza accertata. L’obiettivo è di aiutare le famiglie a superare la condizione di povertà e riconquistare gradualmente l’autonomia.
- REQUISITI DI ACCESSO
In requisiti per l’accesso al SIA sono i seguenti:
Requisiti del richiedente: cittadino italiano o comunitario o lungo-soggiornante, residente in Italia da almeno 2 anni.
Requisiti familiari: almeno un figlio minorenne o disabile, ovvero donna in stato di gravidanza accertata
Requisiti economici: ISEE < 3.000 euro
Non beneficiare di altri trattamenti rilevanti: il valore complessivo dei trattamenti economici, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale inferiore a euro 600 mensili
Assenza beni durevoli di valore: nessun componente in possesso di autoveicoli immatricolati la prima volta nei 12 mesi antecedenti la domanda, ovvero di cilindrata superiore a 1.300 cc, nonché motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati nei tre anni antecedenti la domanda
Valutazione multidimensionale del bisogno: definizione di una scala di valutazione del bisogno in base a carichi familiari, situazione economica e situazione lavorativa. La scala attribuisce un punteggio massimo di 100 punti; per accedere al SIA ne sono necessari 45.
Il sussidio è subordinato all’adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, da sottoscrive con i servizi sociali del territorio. In caso di mancato rispetto degli impegni assunti nel progetto, che coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare (adulti e minori), il contributo verrà revocato.
Non può accede al SIA chi è beneficiario della NASPI, dell’ASDI o altri strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati o della carta acquisti sperimentale.
- PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda deve essere presentata presso il Comune di residenza sull’ apposito modulo predisposto dall’INPS, disponibile presso gli URP e gli sportelli sociali dei Comuni dell’Unione o scaricabile dal sito dell’Unione e da quello dei singoli Comuni. Le domande possono essere presentate a partire dal 2 settembre 2016.
Documenti da allegare:
- In caso di presenza nel nucleo familiare di donna in gravidanza accertata occorre allegare libretto di gravidanza con certificazione da parte della struttura pubblica e gravidanza superiore al 5° mese;
- In caso di presenza di soggetti disabili occorre allegare i certificati di invalidità;
- Carta d’identità.
- INFORMAZIONI UTILI:
- Il beneficio non è automatico ma è soggetto ad una istruttoria fatta dall’Unione dei Comuni e dall’ INPS che ammette in base ai punteggi ottenuti.
- Nel caso in cui si venga ammessi, il beneficio economico è pari ad euro 80,00 mensili per ciascun componente del nucleo fino ad un massimo di euro 400,00 per 5 o più componenti;
- Nel caso in cui si venga ammessi, il contributo è erogato dall’INPS attraverso una carta prepagata spendibile per acquisti.
- Nel caso in cui siano in possesso dell’assegno terzo figlio, bonus bebé o carta acquisti ordinaria queste misure vengono ridotte in conseguenza dell’accesso al SIA.
Fonte: Unione dei Comuni dell'Empolese Valdelsa - Ufficio Stampa
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