
Si parla già di ricostruzione nel Reatino e nell'Ascolano, mentre domani si commemorano i defunti del terremoto: 268 i corpi senza vita ritrovati in questi giorni. Le ultime informazioni di oggi, venerdì 26 agosto, parlano anche di un ininterrotto sciame sismico: i sismografi hanno segnalato un totale di 928 scosse. Continuando con i numeri, parliamo di oltre 2mila sfollati nelle tendopoli (per fare un paragone, l'intero comune di Amatrice contava 2.650 abitanti a marzo 2016).
Per quanto riguarda i dati positivi, possiamo per fortuna dire che sono 238 le persone estratte vive, secondo quanto riportato dalla Protezione Civile nazionale. Ininterrotto il lavoro dei vigili del fuoco, dell'esercito, della protezione civile, di tutte le forze di polizia, delle associazioni di volontariato che sono sul posto per prestare aiuto ai terremotati.
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Nonostante nuove scosse, montati i campi della prot.civile regionale
I due campi della protezione civile regionale di Cornillo Nuovo sono stati svegliati stamani alle 6 e 28 da una scossa di 4,8 gradi Richter. Nuovi crolli e paure per la ventina di sfollati e i duecento volontari che stanotte, lavorando senza sosta fino a tarda notte superando ogni difficoltà, sono riusciti a montare le tende e fornire un riparo. Qualche sollievo lo ha dato il modulo bar delle Misericordie che ha distribuito a tempo di record caffè e tè caldi.
Oggi arriveranno i wc chimici e le cucine, entro stasera dovrebbero essere in grado di fornire pasti caldi a tutti; sarà poi terminato il montaggio delle tende e l'attività andrà regime, consentendo la partenza della maggior parte dei volontari, ne resteranno una ventina. Situazione analoga all'altro campo toscano di Musicchio, così è completa la risposta al compito assegnato alla Toscana di dare assistenza anche alla popolazione delle frazioni di Amatrice, dove si era concentrata la maggior parte dei soccorsi finora.
Al lavoro a Mosicchio
Da Cornillo Nuovo a Mosicchio, le due frazioni di Amatrice dove sono impegnati gli operatori e volontari toscani. Come a Cornillo, anche nell'altro campo delle protezione civile toscana il lavoro prosegue di lena per dare un posto letto al coperto e da mangiare ai tanti sfollati delle numerose abitazioni sparse sul territorio. Ma rendere un campo operativo non consiste solo nell'alzare le tende, sistemare i servizi, predisporre la mensa. Significa anche renderlo sicuro per tutti quelli che vi operano o che sono stati costretti, in questo caso da un sisma, a risiedervi. Un compito affidato a tecnici specializzati.
Pur nell'emergenza, un campo è infatti una struttura che deve rispettare precisi protocolli di sicurezza. Così, per la prima volta, delle squadre di pronto soccorso toscane hanno fatto parte, fin dalla partenza, gli addetti regionali alla prevenzione sui luoghi di lavoro. Sono loro che controllano ed hanno dato istruzioni per sistemare la necessaria segnalazione anti infortunistica, gli estintori in numero adeguato o che che si preoccupano di verificare l'impiantistica elettrica. A tutti gli ospiti del campo (e ai volontari) sono state inoltre consegnate le istruzioni per un utilizzo corretto e sicuro dei servizi.
Accesi i fornelli nei campi toscani vicino Amatrice
Gracchiano i walkie-talkie: "Venite, la pappa è pronta!". La cucina da campo montata presso il centro logistico, struttura tecnica a servizio di ambedue i campi 'toscani' di Musicchio e Cornillo Nuovo, ha iniziato a sfornare i primi pasti caldi. Sono le 14. Volontari e operatori della protezione civile avevano iniziato ad allestire ieri tende e strumentazioni e il montaggio completato della cucina da campo non è affatto sbagliato definirlo da record, con tutti gli ostacoli interposti dalla viabilità interrotta attorno ad Amatrice, tra strade invase da detriti e ponti inagibili.
Più mezzi sono stati costretti a lunghi giri: soprattutto i più grossi e pesanti, come quello che portava il container cucina. O come quelli che hanno trasportato i bagni da campo, con docce e acqua calda e un rapido allaccio di luce e acqua appena arrivati. Un insieme che rende la vita meno pesante, pur in questa situazione drammatica, in particolare pensando naturalmente a chi ha lasciato a casa ogni cosa.
Al momento sono una ventina gli ospiti complessivamente dei due campi toscani, ma sono destinati ad aumentare: alcune famiglie, sopratuttto quelle abitavano nelle cascine più isolate d un territorio che rimane fondamentalmente agricolo, non vogliono però allontanarsi da casa, pur inagibile. Per loro si stanno cercando piccole tende attraverso associazioni di volontariato.
Dalla Croce Rossa di Firenze
Sono più di 420 gli operatori umanitari della CRI che hanno raggiunto le località più colpite tra cui Amatrice e Accumoli, Pescara del Tronto, Arquata del Tronto. I dati forniti dalla sala operativa nazionale di Croce Rossa, che coordina gli interventi, fanno emergere che oltre a quanto già impiegato sono in pronta partenza ulteriori 100 operatori e 25 veicoli da tutta Italia.
Da Firenze, già dalle prime ore dopo il sisma una squadra è partita con la torre faro all’interno della Colonna mobile Regionale. Successivamente sono stati impiegati sul campo altri 3 volontari con un’unità cinofila per la ricerca di dispersi in superficie.
La sala operativa del Comitato di Firenze è attiva h24 dall’inizio dell’emergenza e ancora molti volontari che hanno dato la propria disponibilità sono fermi in attesa di essere impiegati.
Purtroppo accedere ai luoghi del disastro è difficilissimo anche per il personale qualificato poiché le strade sono impraticabili. Per questa ragione - pur ringraziando tutti coloro che hanno manifestato la propria disponibilità e che fin da subito hanno sentito il bisogno di offrire il proprio aiuto alle vittime - si invitano caldamente tutti i cittadini a non intraprendere iniziative personali di consegna di materiali in loco, per non intralciare il già difficile traffico dei mezzi di soccorso e il lavoro degli operatori.
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Da San Miniato
La Protezione Civile Misericordia San Miniato è al lavoro nei pressi di Amatrice per allestire un campo. I volontari Massimo Tofani, Claudio Matteucci, Gion Parlapiano e Ilaria Barnini sono arrivati mercoledì notte con la Colonna Mobile della Regione Toscana.
Dalla Metrocittà
La squadra congiunta della Protezione Civile della Città metropolitana e del Comune di Firenze ha trasportato nelle zone colpite del sisma un ponte radio e un generatore da 35 kw con la colonna mobile regionale. La squadra è impegnata da giovedì in due frazioni di Amatrice: Cornillo Nuovo e Musicchio.
Greve in Chianti: Avis in piazza per raccogliere il sangue
Sabato 27 agosto dalle ore 9 alle ore 12 l’Avis sarà in Piazza Matteotti al mercato di Greve in Chianti a disposizione dei chiantigiani che vorranno prenotare la loro donazione del sangue. Domenica 28 agosto dalle 9 alle 12 l’associazione sarà presente in Piazza Landi a Strada in Chianti. Il terremoto di questi giorni ha generato una forte emotività e un’attenzione specifica sulla necessità di avere un’adeguata disponibilità di sangue per le persone ferite. Si tratta di una maxiemergenza, gestita a livello nazionale dal Centro nazionale Sangue, che si interfaccia con i Centri regionali delle varie regioni. Tutte le locali sezioni di donatori di sangue sono impegnate in questa raccolta straordinaria. In queste ore riceviamo continue richieste, molte da parte di nuovi donatori – dichiara il Presidente dell’Avis di Strada in Chianti Paolo Mariani. Il sangue raccolto viene accuratamente testato e messo a disposizione laddove è necessario. Mai come in queste occasioni si comprende bene quanto il sangue sia vita e l’importanza di una donazione che non sia solo sull’onda dell’emergenza, ma costante durante tutto l’anno – continua il presidente. I donatori che si recheranno allo stand potranno prenotare anche la donazione di plasma, utilizzato per la cura di gravi malattie e per la produzione di immunoglobuline.
Da Unicoop Firenze
“Alla cassa dici Aiuto!”.
Questa la campagna di solidarietà attivata da Unicoop Firenze in sostegno delle persone e dei territori colpiti dal tremendo terremoto del 24 agosto che ha cancellato interi paesi e borghi nel cuore dell'Italia.
Da domani, sabato 27 agosto, in tutti i punti vendita di Unicoop Firenze soci e consumatori potranno contribuire alla raccolta fondi per finanziare progetti di ricostruzione e di sostegno alle popolazioni colpite dal terremoto, donando alle casse denaro o 100 o 500 punti che verranno poi convertiti in uno o cinque Euro destinati a chi è in situazione di grave difficoltà. Unicoop Firenze, a sua volta, si è impegnata a dare sostegno anche con un proprio contributo.
Fin dal 25 mattina Unicoop Firenze, su richiesta della Pubblica Assistenza e della Misericordia, si era mossa a favore dei terremotati, collaborando all’invio di quattro container di generi alimentari.
In parallelo saranno attive anche una campagna nazionale lanciata da Coop Italia con una donazione libera su conto corrente e un’iniziativa di CoopVoce, l’operatore mobile di Coop, attraverso cui è possibile donare 2 euro al numero 45500 della Protezione Civile.
Da Viareggio
Il Commissario Prefettizio comunica che domani 27 agosto (ore 15-19) sarà effettuata una raccolta di beni di prima necessità (in particolare, materiale scolastico e parafarmaceutico) da destinare alle popolazioni del centro-italia colpite dal terremoto. A tal fine, rimarrà aperta – con l’orario indicato - la ex torretta delle Ferrovie dello Stato in Via Aurelia Nord (retro stazione ferroviaria). Per informazioni: 329/3643975
- La Protezione Civile Misericordia San Miniato al lavoro nei pressi di Amatrice
- Il terremoto visto con gli occhi della Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze
- Vigili del fuoco al lavoro nelle zone terremotate del Centro Italia, 26 agosto 2016
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