Un cordiale saluto a Tutti!
Ci troviamo di fronte all'ultimo arco temporale che ci separa dall'inizio della stagione "meteorologica" autunnale, ma l'estate per fare i bagagli non si sta ponendo nessuna fretta ed in parte rilancerà ulteriormente la posta, grazie ad una fase anticiclonica che vedrà l'anticiclone africano tornare protagonista anche sulla Toscana, fortunatamente meno coriaceo di come lo avevamo intravisto nel precedente step previsionale.
Partiamo dai prossimi tre giorni, con la progressiva attenuazione delle correnti nord-orientali, visto lo spostamento ed il successivo collasso del minimo barico, nato da quel fronte instabile che nella serata di domenica, ha funestato quasi tutto il settentrione della penisola. Giornata quindi estremamente terse, con un tasso umido presente nell'aria quasi inesistente che vedrà un progressivo aumento delle temperature, favorito dal netto rinforzo dell'anticiclone soprattutto a partire da giovedì prossimo.
Successivamente a ridosso del prossimo fine settimana, la componente africana andrà a rafforzare il dominio anticiclonico di matrice azzorriana, sostituendola in buona parte nei giorni successivi, quando l'aria più calda ed umida andrà a risalire sulla penisola Iberica e successivamente fino all'Europa centrale, con locali termiche in quota superiori in molti casi ai +20/+22 a 850 Hpa.
Sull'Italia, ma anche nella nostra regione, il permanente flusso in quota di aria più fresca, proveniente dal Mar Nero, attenuerà l'invasione africana, rendendola anche meno umida, rispetto all'aggiornamento che avevamo postato venerdì scorso.
Con l'inizio della prossima settimana, l'ulteriore inserimento di aria più fresca ed instabile, lungo i paralleli centrali del continente, rintuzzerà la parte continentale dell'alta africana, favorendo un primo calo termico sulla Toscana, accompagnato da qualche rovescio termoconvettivo sulle cime più alte dell'Appennino.
Anche stavolta però si tratterà solo di una lieve scalfittura nel cupolone anticiclonico che da settimane non accenna a cedere del tutto, rimandando ai modelli a lungo termine, un primo concreto sblocco barico, che quest'ultimi intravedono nel primo fine settimana di settembre, ovviamente con una attendibilità molto bassa, vista la distanza che ad oggi ci separa.
Le temperature permarranno fino a giovedì entro i valori medi del periodo, superandoli nel prossimo fine settimana con l'apice dell'ondata di calore, per poi nuovamente rientrare nei canoni stagionali da martedì prossimo, complici le correnti in rotazione da nord-est.
L'estate continua... facciamocene una ragione, ed anche ammesso subisca un primo break stagionale a settembre, non è escluso che torni alla carica, ferita certo, ma non del tutto sconfitta.
Baldacci Gordon