
Paolo Fioravanti, 38 anni, di Certaldo. È lo chef scelto e voluto dal critico gastronomico Jacopo Fontaneto per rappresentare la cucina toscana ai 'Sapori sulla Costa del Mito', il festival culinario di oltre 40 eventi che si svolge fino all'1 settembre in costiera cilentana, tra Palinuro e Marina di Camerota.
Scelta dettata da tre fattori: “La semplice bravura innanzitutto – dice Fontaneto – ma anche il suo forte carattere e un'innata curiosità che in questi anni lo ha portato in giro per il mondo, a portare l'arte del 'mangiar toscano' e a recepire, con la massima umiltà, gli spunti e gli indirizzi delle cucine ai quattro angoli del pianeta”.
Oggi Fioravanti, con la moglie Stefania Giglio, restaurant manager e sommelier è al lavoro nelle Antille Olantesi, al rinomato 'Isola Restaurant' di Sint Maarten, conosciuto anche al di fuori dei Caraibi come luogo d'autentica arte della cucina italiana.
Fioravanti ha inaugurato ieri sera allo Djembè Club di Marina di Camerota il Festival Gastronomico, esibendosi insieme allo chef maison Pierluigi Piscitelli.
“Peculiarità di 'Sapori sulla Costa del Mito' – dice Luigi Del Gaudio, presidente della Pro Loco Camerota, che promuove l'iniziativa - è quella di far incontrare le cucine, gli ingredienti e, soprattutto, i cuochi del nord e del sud, che si misurano in cene a quattro e sei mani nei ristoranti del Cilento e, per tutto il giorno, danno vita a show-cooking e laboratori nei più diversi cocktail.
Insieme a Fontaneto – piemontese e storico della cucina – e Claudio Salsa, risicoltore, Fioravanti ha tenuto giovedì uno spettacolare show-cooking direttamente in spiaggia centrato sulla storia del risotto, declinato in due versioni: con la salsiccia toscana e con la stracciatella e pomodorini Pachino.
Nei prossimi giorni, insieme agli altri chef che raggiungeranno il Cilento nelle prossime ore (in particolare Giuseppe Crimaldi e Giorgio Arrighini dalla Lombardia, Samuele, Stefano e Annalisa Bettini dal Veneto) sarà impegnato in un'assoluta sperimentazione di cucina 'a miglio zero': dovrà infatti improvvisare un menu con 'quel che passa il mare' immediatamente dopo una pesca in lamparata con partenza dal porto di Marina di Camerota.
Lunedì prossimo, 22 agosto, sarà invece protagonista di un'inedita preparazione 'a sei mani' con un collegamento video da Bayahibe (Santo Domingo) – altra perla caraibica – da dove lo chef trevigiano Eros Marchi preparerà in diretta un piatto dal forte piglio esotico (nuvola di uovo con dadolata di tonno scottata al sesamo e soia e maionese di avocado).
“Con Paolo Fioravanti – conclude Fontaneto – abbiamo già condiviso lo scorso anno l'avventura della prima edizione di questa rassegna. Sono convinto del motto 'squadra che vince non si cambia', ma si integra: quest'anno abbiamo aumentato il numero degli chef e più che triplicato quello degli eventi. L'obiettivo è consolidare il festival come fulcro di sperimentazione, che nella sua semplicità possa offrire qualcosa alla nostra cucina italiana. Anche negli anni a venire, speriamo”.
Fonte: Ufficio Stampa
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