Palio di San Rocco, Don Backy chiude la kermesse

Don Backy e Lorenzo Cappelli

Oggi per la gionata finale del Palio di San Rocco pellegrino la polizia municipale di San Miniato ha predisposto l’apertura della centro storico, che il martedi’ di solito e’ chiusa. La parte senza traffico per una sera sarà quella di piazza Buonaparte.

Certo se lo meritano, questa piazza e questo quartiere che di solito sono esclusi dalle manifestazioni sanminiatesi. In questi nove giorni ha dimostrato la sua bellezza, le sue possibilità di accoglienza, oltre ad una serie davvero impressionante di eventi culturali e di spettacolo, che si sono susseguiti senza tregua, quest’anno due giorni in più rispetto alla solita settimana. Anche per questo alle 18 in piazza Buonaparte avrà luogo il tradizionale Palio di San Rocco pellegrino, con tiro alla fune, albero della cuccagna ed altri giochi, di cui si segnala la rottura di cocomeri col culo, grandi e piccini che dopo un salto di qualche metro piombano direttamente sui rossi frutti, con risultati divertentissimi.

Ma stasera, festa di San Rocco, finisce tutto, almeno per quest’anno: protagonista sarà Aldo Caponi, Don Backy, premiato con il San Rocco 2016, ma soprattutto al centro di interviste e di improvvisazioni, con la sorpresa dell’esibizione, in apertura del suo concerto, del gruppo dei sir randha e del suo cantante lorenzo cappelli, un autentico fan del grande cantante di origine santacrocese.

A Don Backy saranno del resto dedicate anche l’intervista che Andrea Mancini gli farà alle 18 e 45 in piazza XX settembre, la premiazione con il San Rocco 2016 – un’opera del pittore Sauro Mori, di cui sarà aperta fino a notte la splendida mostra su “Il poggio coronato” – con il sindaco Vittorio Gabbanini e Cappè che simbolicamente consegnerà il premio al suo maestro, insieme al quale ha inciso almeno quattro pezzi, tra i quali “Canzone”, “L’immensità”, “Bianchi cristalli sereni”.

Poi sarà dato il via ad un concerto straordinario, storico per questa calda piazza, in cui un’artista torna a casa a raccogliere il plauso dei suoi fedeli fans. Sarà qualcosa di entusiasmante, di cui non riusciamo neppure a prevedere l’esito.

Ma la serta non sarebbe completa senza le sorprese notturne, per i pochi eletti che riescono a trovare dovunque il teatro o la canzone d’autore, un autore semplice come Don Backy, che – come una volta disse Renzo Arbore – “riesce a comporre pagine di poesia, avendo dentro i ritmi prettamente toscani dello stornello” e appunto della ballata popolare.

Un grande appunto, con una carriera folgorante, anche se – forse per un carattere un po’ spigoloso – non ha avuto il successo che avrebbe meritato, nella canzone, nel cinema, nel teatro, nei fumetti, nella scrittura di memoria e in quella creativa. Insomma in tutte le arti, dove Don Backy si è donato con grandissima generosità. In questi nove giorni del Palio di San Rocco sono state visti e commentati alcune bellissimi esempi di questa ricchissima carriera artistica.

 

Fonte: La conchiglia di Santiago

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