
Grazie all’attività dell’autoscuola di Rosignano e all’apertura del Centro di Guida Sicura a Cecina, l’Automobile Club Livorno riceve un riconoscimento per l’impegno profuso nella sensibilizzazione del territorio al tema della sicurezza stradale. Circa 110 allievi formati e il maggior numero di ‘driving test’ effettuati lungo il circuito del neonato Centro Guida Sicura dell’Automobile Club Livorno, peraltro inaugurato ufficialmente lo scorso mese di aprile presso il kartodromo Pista del Mare di Cecina. Pur limitandosi a prendere in considerazione l’attività svolta nel corso dell’anno solare 2015 (già quattro invece gli incontri tenuti in questa prima parte di 2016), sono questi i numeri record che hanno permesso all’Autoscuola ACI di Rosignano Solvay di aggiudicarsi il primo posto a livello nazionale.
Il premio. In occasione della convention inaugurale del circuito che adotta l’innovativo sistema di insegnamento ACI Ready2Go, l’autoscuola che trova sede presso la delegazione sita lungo la via Aurelia al civico 599 è stata infatti insignita per essere stata in grado di fornire la miglior performance. Simone Pardini ha presenziato al meeting intitolato ‘Per crescere insieme’, organizzato lo scorso 18 giugno a Roma presso la sede centrale dell’Automobile Club di via Marsala. L’attivissimo delegato è intervenuto in rappresentanza dello staff che si è laureato campione, nonostante l’agguerrita concorrenza di altre 150 autoscuole complessivamente partecipanti.
Non solo burocrazia. Un prezioso e instancabile lavoro svolto da anni nel settore dell’insegnamento e nella promozione della sicurezza stradale, di cui gli ultimi due spesi nell’orbita Ready2Go. Un biennio durante il quale circa 200 ragazzi neopatentati, grazie al sostegno economico dell’AC Livorno e all’attività di volontariato svolta da Pardini e dai suoi collaboratori, non avranno dovuto spendere neanche un euro per apprendere competenze potenzialmente determinanti a salvare vite umane sulla strada. L’Ente di via Verdi conferma il massimo impegno su quello che rappresenta senza dubbio il fronte più importante, tra i tanti inseriti nelle sue ‘mission’ istituzionali, smentendo una volta di più il malevolo e ingiusto luogo comune che intenderebbe sminuire le risorse dell’Automobile Club d’Italia. Una campagna denigratoria che, ormai da tempo, tende a ritrarre ACI come soggetto prettamente burocratico, la cui esistenza sarebbe esclusivamente finalizzata alla riscossione dei pagamenti della tassa di proprietà dell’auto o al massimo al soccorso stradale prestato ai propri tesserati con il mezzo in panne. Una teoria superficiale e male informata, le cui fondamenta fragili sono puntualmente smentite nei fatti e con i numeri. Proprio come quelli collezionati sul territorio di competenza dall’AC provinciale.
Il sistema Ready2Go. Si tratta di una didattica che si articola di un momento teorico e uno naturalmente dedicato all’applicazione pratica delle nozioni veicolate in aula. Durante le lezioni si approfondiscono temi come il legame tra incidenti e prevenzione, attitudini alla guida, sistemi di sicurezza, efficienza del veicolo, tecniche di guida corrette, guida eco compatibile, sistema sanzionatorio, guida difensiva. Per quanto concerne la pratica invece, il metodo Aci prevede l’aggiunta di ben due moduli che vanno a integrare quelli comunemente già praticati: questo in modo da verificare le abilità del futuro conducente, anche quando lo stesso è sottoposto allo stress di condizioni meteo critiche o comunque non ottimali per quanto concerne il fondo stradale. Il metodo ACI intende non solo far conseguire la patente ai giovani ma li vuole rendere, attraverso il coinvolgimento diretto, soggetti informati, coscienti, consapevoli: in una parola, responsabili.
Fonte: ACI Livorno - Ufficio Stampa
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