
“Il polverone alzato dai rilievi della Corte dei conti c'impone di analizzare quell'elemento imprescindibile dell'amministrazione che regola l'afflusso delle risorse e la loro allocazione secondo le scelte politiche, ossia il bilancio” afferma Alessandro Scipioni Segretario Provinciale della Lega Nord Firenze “È materia quanto mai delicata e da quanto sta avvenendo sembra che si possa evincere una gestione segnata da gravi irregolarità; pertanto sarà un osservato speciale” chiude Scipioni.
“Facciamo un po' di chiarezza” asserisce Lorenzo Somigli coordinatore Lega Nord Chianti “Un accenno alla Legge vigente in materia può essere utile. La normativa introdotta dal Decreto del Ministero dell'Economia del 2 aprile 2015 prescrive le modalità di recupero del disavanzo determinato dal riaccertamento straordinario dei residui le quali devono essere stabilite con delibera consiliare corredata del parere del collegio dei revisori (termine ultimo per la definizione delle modalità di recupero è stabilito a 45 giorni dalla data di approvazione della delibera di Giunta di riaccertamento straordinario) e che il piano di recupero deve prevedere quote costanti nei singoli esercizi. Sono previste anche le modalità di finanziamento: utilizzo di proventi da alienazione di beni patrimoniali disponibili, svincolo delle quote vincolate del risultato di amministrazione oppure ricorso alle quote del risultato di amministrazione destinate al finanziamento di investimenti” chiude Somigli.
“Chiediamo quindi chiarezza. È lecito domandare se sia stata fornita un'adeguata informativa della copertura dell'extra-deficit nella nota integrativa al bilancio di previsione quanto nella relazione sulla gestione al rendiconto o meno (come previsto dalla legge), d'altro canto è ugualmente lecito pretendere di sapere da quale campanello d'allarme si sia attivata la Corte dei conti” riprende Scipioni “Forse dalla mancata adozione delle delibere consiliari concernenti la determinazione delle modalità di ripiano del disavanzo e l'applicazione delle quote di disavanzo al bilancio in corso?” conclude Scipioni.
“È a nostro avviso doveroso che il Comune chiarisca la sua posizione rispetto agli impegni di cassa già assunti e a quei fondi che aveva prospettato di stanziare” continua Somigli “Non è da escludere che il Comune abbia preventivamente ritirato i fondi alle associazioni ben sapendo che in bilancio vi fossero lacune. Non è da escludere che si debba procedere al vaglio di ogni singola voce specialmente di quelle che attraggono più risorse o di quelle voci di spesa che sono più indifferenziate dove -l'esperienza ci insegna -agevolmente si annidano gli sperperi e le inefficienze. Esigiamo sapere quale sia l'entità del disavanzo e quali saranno i termini del piano di rientro in base ben sapendo che in passato per rimediare a situazioni simili di disavanzo siano state applicate le aliquote massime. Povero Calamandrei nemmeno le vacanze gli fanno fare” chiude Somigli.
Fonte: Ufficio Stampa Lega Nord Chianti
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