
Domenica 7 agosto presso le dune di Tirrenia si è svolta la seconda giornata estiva delle oasi del WWF in Italia. Erano in programma le visite guidate nei sentieri dell’area protetta, che hanno permesso ai numerosi visitatori entusiasti di ammirare i bellissimi fiori della sabbia, come il candido e profumato giglio di mare, o la rara verga d’oro delle spiagge, e la florida macchia mediterranea, nella quale spiccano per bellezza il mirto, l’olivella e il ginepro.
L’oasi WWF Dune di Tirrenia, malgrado l’enorme quantità di bagnanti, non sempre perfettamente educati, che prendono d’assalto la minuscola spiaggia libera di Tirrenia, adiacente all’oasi, offre sempre ai visitatori più sensibili e attenti tanta natura rigogliosa che fa da degno contorno alla giornata balneare.
Il WWF in Toscana non si limita a gestire importanti ambienti costieri come le zone umide e i selvaggi litorali di Bolgheri e Burano, ma si impegna anche a salvare le poche zone di dune rimaste in Alta Toscana, ormai circondate da zone altamente antropizzate e sedi di turismo di massa, come Tirrenia e Forte dei Marmi. In queste due note località balneari l’estate è impegnativa per i volontari del WWF, che giornalmente devono raccogliere grandi quantità di rifiuti gettati nelle dune e nella macchia, che ancora in troppi considerano un comodo e spazioso cassonetto, o addirittura un improvvisato servizio igienico.
Tuttavia grazie al WWF, che lavora tutti i giorni dell’anno in questi piccoli lembi di natura del litorale turistico dell’Alta Toscana, queste due zone, che in passato son state sede di degrado e attività improprie, hanno riacquistato dignità e oggi sono apprezzate da tante persone residenti o in vacanza, come testimonia l’articolo allegato in cui il Sindaco di Forte dei Marmi tesse le lodi dell’oasi WWF in un’intervista ad un’importante rivista nazionale.
Ci auguriamo che presto interviste del genere come quella del Sindaco di Forte dei Marmi vengano rilasciate anche dalle istituzioni pisane, sin ora non sempre così interessate alle vicende dell’oasi di Tirrenia.
Fonte: ASSOCIAZIONE WWF ALTA TOSCANA ONLUS
<< Indietro