
Quest'oggi raccontiamo una storia che parla delle piccole difficoltà che si incontrano ogni giorno con addosso un'invalidità del 100% che non permette i quotidiani movimenti. Il signor Giampaolo Bracci abita a Empoli, ha un'invalidità del 100% così come pure la moglie. Bracci ha difficoltà nel muoversi, e per tenere la salute sotto controllo ha bisogno dei prelievi di sangue fatti necessariamente al suo domicilio in via Monteboro.
Un giorno si recano all'ufficio preposto dell'Asl Area Vasta Centro di Empoli per richiedere questo servizio. Dopo qualche il giorno Bracci riceve una telefonata che chiede di "portare la ricetta in ospedale". Un paradosso per un prelievo a domicilio! Allora l'operatrice suggerisce di far portare la ricetta al figlio, alla badante o a qualcuno di fiducia.
Il caso ha voluto che la ricetta fosse rimasta nell'ufficio Asl, per cui dopo poco è arrivata nelle mani giuste per poter iniziare la pratica. Bracci ha chiesto via mail all'Urp dell'Azienda sanitaria chiarimenti su questo controsenso legato alla ricetta. "Anche se abbiamo due badanti, loro arrivano per le faccende minime in casa nostra, non posso affidare loro questo documento importante, anche per questioni di privacy", ha commentato Bracci.
Abbiamo chiesto chiarimenti all'azienda sanitaria, anche per fornire un servizio a chi avesse bisogno di attivare questa procedura.
Per i prelievi domiciliari è necessario andare di persona a consegnare la ricetta o si può mandare scannerizzata via fax o via mail?
Si, è necessario far pervenire la richiesta degli esami compilata correttamenete dal MMG. In ogni sede distrettuale sono presenti apposite cassette (tipo posta) dove è possibile depositare la richiesta (a qualsiasi ora) corredata di numero di telefono (parente, badante, etc) cui fare riferimento per concordare la data del prelievo. L'ipotesi fax a suo tempo fu messa da parte perché la scarsa qualità del documento mette a rischio la leggibilità del contenuto. Invece, la scannerizzazione e l'invio mail da parte del cittadino saranno valutati per l'eventuale fattibilità.
C'è una sezione dedicata sul sito dell'Azienda Sanitaria o un numero verde a disposizione del cittadino dove reperire queste informazioni?
E' possibile contattare il numero del centralino/urp (05717051) che provvederà a mettere in contatto il cittadino con il servizio prelievi del proprio distretto. In ogni distretto esiste il numero di telefono del personale infermieristico e/o il numero del centralino/urp.
Insomma, è possibile inviare anche via mail la ricetta scannerizzata, però il documento deve essere leggibile (evitare le foto con lo smartphone).
<< Indietro