Previsioni meteo a medio termine 10 agosto - 18 agosto

Un cordiale saluto a Tutti!

Seconda decade di agosto ai nastri di partenza, in un contesto predittivo, tutto sommato credibile anche a medio termine, e che dopo il veloce passaggio instabile di domani, vedrà una nuova progressiva espansione dell'anticiclone delle Azzorre, e successivamente, un parziale inserimento di aria più calda dal Mediterraneo verso la fine dello step previsionale.

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Iniziamo dalla fase instabile di domani, che vedrà l'inserimento in quota di un blando cavo depressionario, coda di quel fronte che avrà il suo minimo centrale sulla Norvegia. La distanza davvero notevole dal nucleo principale, ed anche il posizionamento dell'anticiclone che non cederà granchè spazio lungo i paralleli, impedirà un peggioramento importante.

Scendendo nel dettaglio previsionale sono attesi rovesci e temporali sparsi dalla mattinata di mercoledì, che partiranno dalle zone dell'Alta Toscana, proseguendo verso le province occidentali, e le zone settentrionali, in estensione poi dal tardo pomeriggio verso est. Precipitazioni che al momento non appaiono rilevanti e comunque non uniformi sul territorio e quindi anche la successiva fase retrograda, prevista in serata, potrebbe seguire le stesse zone colpite nel precedente peggioramento, quello di venerdì, coinvolgendo le province interne orientali e centro-settentrionali.

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Da giovedì, con il veloce spostamento verso est del fronte instabile, l'anticiclone delle Azzorre avanzerà nuovamente verso di noi, anche se per i primi due giorni, si faranno sentire le raffiche occidentali, provocate dallo scorrimento sull'Europa Centrale di altri flussi depressionari; mantenendo le temperature diurne al di sotto dei 30 gradi nelle zone interne, valori da considerarsi di qualche grado sotto l'asticella, delle medie del periodo.

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Attorno a Ferragosto, l'anticiclone delle Azzorre rafforzerà ulteriormente il suo dominio sul Mediterraneo, arrivando a risalire verso nord, raggiungendo addirittura la penisola Scandinava, dividendo così il flusso zonale atlantico in due tronconi, che daranno vita ad una profonda goccia fredda tra la Lettonia e la Russia occidentale ad est, mentre ad ovest, matureranno le condizioni per una nuovo nucleo depressionario in approfondimento vicino alla Groenlandia.

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Saranno le prime manovre di un possibile break stagionale che andrà con molta probabilità a realizzarsi nella terza decade del mese, ancora troppo lontano quindi per caprine concretamente potenzialità ed effetti, anche se i modelli vedono già verso la fine dello step previsionale, un primo ridimensionamento dell'anticiclone, che gradualmente verrà schiacciato ai suoi bordi sia da est che da ovest.

Le temperature dopo il brusco calo di giovedì, tenderanno a risalire già durante il ponte ferragostano, senza escludere verso la fine dello step previsionale di superare i 34-35 gradi nelle zone dell'interno.

I venti dopo la virata da nord-nord-est dei prossimi giorni, tenderanno a mantenersi spesso orientali, disponendosi verso sud-ovest a fine periodo.

Cattura

L'estate quindi prosegue, alla faccia di chi paventava improbabili break stagionali, frutto di una tradizione meteorologica che negli anni è andata sempre più spostandosi dal Ferragosto al temine del mese, talvolta addirittura fino alla prima decade di settembre.

 

Baldacci Gordon