
Cari Cittadini dell’Unione dell’Empolese Valdelsa,
l’analisi della vicenda che in questi giorni sta animando i dibattiti di assemblea e le pagine dei quotidiani locali potrebbe far derubricare l’accaduto come un maldestro esempio di amministrazione comunale. L’ennesimo che riguarda l’Unione. E la classe dirigente politica che lo amministra.
La discussione avvenuta durante la seduta dello scorso lunedì primo agosto all’Unione dei Comuni, iniziata alle 19.30 e chiusa intorno alle 22.00, ha riguardato in larga parte la batosta che l’amministrazione dell’Unione ha preso dalla Regione per non aver rispettato la legge al fine di ricevere importanti risorse regionali.
La ormai nota vicenda è stata posta all’attenzione del consiglio dai consiglieri di Forza Italia.
Ma non vogliamo attaccarci nessuna medaglia sul petto, quanto piuttosto far emergere la verità ovvero le modalità con cui certi amministratori del PD gestiscono la cosa pubblica e celano informazioni e documenti ai cittadini e ai loro rappresentanti di opposizione.
Il fattaccio ha origine a Certaldo e risale al 2014 subito poco dopo l’insediamento del nuovo sindaco, quando si vuol affidare un incarico professionale per l’aggiornamento e la redazione del nuovo piano di emergenza comunale per un adeguamento alle norme regionali e nazionali intervenute negli ultimi anni.
Il piano viene adottato dal Comune di Certaldo nel dicembre 2015, ma, come sappiamo dalla recente cronaca, nell’aprile 2016 , non sfugge ai funzionari regionali che per ricevere i contributi premiali (cioè delle risorse che la Regione concede alle Unioni comunali per premiarle del fatto che mettendo insieme funzioni fondamentali ed erogando servizi comuni possono essere virtuosi esempi di economicità ed efficienza in periodi di vacche magre) il comune di Certaldo non possa autonomamente prendere iniziative “doppione” rispetto a quelle delegate, secondo legge, ad un ente sovracomunale.
Il comune di Certaldo è corso subito ai ripari, non appena comunicata l’irregolarità del suo operato, annullando la deliberazione n.243/2015 per evidenti vizi di legittimità.
Questo il primo aspetto che denota scarsa competenza amministrativa ed una presunzione di superiorità comunale rispetto alle regole stabilite dall’esser parte di un raggruppamento di enti locali.
Il secondo aspetto critico riguarda invece l’ipotesi dello spreco di denaro pubblico, che in gergo è definito danno erariale. Ad una prima verifica con gli uffici comunali, i 4.400 euro previsti per l’incarico professionale di redazione del nuovo piano, non sembrerebbero essere stati ancora liquidati (nonostante il fatto che non solo la libera professionista incaricata abbia lavorato un anno intero, ma che i risultati siano stati illustrati in pompa magna durante una conferenza stampa il primo dicembre 2015 al Teatro Boccaccio).
Tuttavia attendiamo una risposta precisa dall’amministrazione dell’Unione alla interrogazione protocollata dal nostro Gruppo Consiliare di Forza Italia che alleghiamo alla presente (per una piacevole e divertente lettura estiva!) sul pagamento o meno di tale prestazione.
Qualora i quattromilaquattrocentovirgolazerozero euro fossero stati liquidati dal Comune di Certaldo e, dopo la scoperta dell’illegitimità dell’atto di giunta pubblicato e poi annullato, non restituiti al comune da parte di Sindaco &Co., potrebbe profilarsi una condanna dalla Corte dei Conti al Comune a restituire la cifra.
Ma se tale somma non fosse stata ancora pagata, sarebbe una beffa per l’ignara professionista a partita iva.
In qualunque modo si risolverà la vicenda per il comune di Certaldo, ciò non cancellerà mai il fatto che le undici amministrazioni comunali dell’Unione non riescono a coordinare e far funzionare in pieno quelle poche attività delegate all’Unione, tanto che per il sociale vige una convenzione esterna con asl e Società della Salute.
Ci auguriamo quindi, che dopo questa doccia fredda, ci sia più attenzione e rispetto per la cosa pubblica, che appartiene non a chi amministra (e alla sua parte politica), ma a chi è amministrato.
Lucia MASINI – Capogruppo consiliare Forza Italia, Unione dei Comuni Empolese Valdelsa
Benedetta BELLINI – Consigliere Forza Italia, Unione dei Comuni Empolese Valdelsa
Matteo CIONI– Consigliere Forza Italia, Unione dei Comuni Empolese Valdelsa
Vincenzo TRICARICO– Consigliere Forza Italia, Unione dei Comuni Empolese Valdelsa
Gruppo Forza Italia Unione dei Comuni dell'Empolese VAldelsa
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