Morto monsignor Mansueto Bianchi, ex vescovo di Pistoia e Volterra

Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia

Mansueto Bianchi è venuto a mancare all'età di 67 anni. Già vescovo di Volterra e di Pistoia, monsignor Bianchi era malato da tempo e da qualche mese svolgeva a Roma l'attività di assistente generale dell'Azione Cattolica. Di origini lucchesi, Bianchi è stato parroco in veri paesi (su tutti va ricordata l'attività a San Giovanni ad Arliano) prima di diventare vescovo nel 2000. Stimato nell'episcopato italiano, Bianchi godeva di notorietà anche all'estero per le sue pubblicazioni teologiche.

Intervento del primo cittadino Marco Buselli sulla scomparsa di Monsignor Mansueto Bianchi
"Una perdita che si farà sentire in modo importante. E' riuscito a capire lo spirito di Volterra e a farsi amare da tutta la vasta Diocesi, di cui ha avuto cura, luogo per luogo. Un uomo che amava sinceramente la nostra città e che non si è mai dimenticato di noi".

Cei: "Era un testimone di fede"
La notizia della morte di monsignor Mansueto Bianchi è stata appresa "con profondo dolore e il cuore chiuso in un nodo di tristezza anche per l'amicizia personale che mi legava e lega ancora a lui" dal vescovo di Pistoia, monsignor Fausto Tardelli che lo sostituì alla guida della diocesi pistoiese quando Papa Francesco lo chiamò a ricoprire l'incarico di assistente nazionale dell'Azione cattolica. "Soffriamo enormemente per questa perdita, ma ci conforta la stupenda testimonianza di fede, di speranza e di carità dolcissima che ci ha dato in questi lunghi e interminabili mesi di ospedale - dice ancora monsignor Tardelli parlando della sua fede 'rocciosa' ma anche della sua delicatezza d'animo -. È stato duramente provato, tra alti e bassi, piccole riprese e ricadute. Sempre sereno e con una grande pace nel cuore, affidato completamente a Gesù, pieno di amore per Lui e per le persone che sono passate attraverso la sua vita e che ha portato sempre con sé". "La diocesi di Pistoia gli deve tanto e anche in questi mesi di dura prova, l'amore per i pistoiesi è stato sempre molto forte in lui. Ora, sono certo, gli si sono spalancate le porte del paradiso per contemplare viso a viso quel Dio da cui si è lasciato conquistare e consumare. La nostra Chiesa - conclude il vescovo di Pistoia - ha così un suo altro grande patrono nel cielo che si va a unire a quei santi vescovi che l'hanno arricchita con i doni del Signore".

Il sindaco di Pistoia ricorda monsignor Mansueto Bianchi

Mansueto Bianchi - scrive il sindaco Bertinelli - ha lasciato un segno profondo nella città di Pistoia, che apprende, tutta, con vivissimo dolore, la notizia della sua scomparsa. Uomo di autentica fede, biblista raffinato, intellettuale di vasta cultura teologica e filosofica, il vescovo Bianchi ha incarnato l'aspirazione ad una Chiesa di popolo, profondamente spirituale, sobria nella condotta e lontana dal potere. Per tutte le persone di buona volontà, desiderose di un mondo di pace, rigenerato nella speranza e nel dialogo tra diversi, Egli è stato un sicuro punto di riferimento, capace di parlare con autorevolezza all'intera comunità civile, perché capace di vero ascolto e di laica meditazione. Buono per indole, ha sofferto intimamente per le cattiverie, il narcisismo, l'ipocrisia e la slealtà, così diffusi nel tempo inquieto che viviamo, anche nella Chiesa. La sua indole contemplativa mal si è conciliata con il peso, divenuto a tratti tormento, derivante dalle responsabilità, rigorosamente vissute, del governo della istituzione ecclesiastica. Non casualmente è stato l'attuale Pontefice a volere che fosse proprio Mansueto Bianchi investito del rilevantissimo compito di tentar di ricostruire, attraverso l'Azione Cattolica, un nuovo e più fecondo rapporto tra la Chiesa e la società italiana.

L'incontro con Mansueto è stato per me il privilegio, che solo infrequentemente capita nella vita di una persona, della conoscenza di un uomo di rarissime qualità intellettuali e morali, un'occasione straordinaria di vero dialogo e arricchimento umano. La mitezza, la disponibilità al confronto e la solidità e originalità di pensiero di monsignor Bianchi sono state le fondamenta di un rapporto, che - davvero molto al di là dei ruoli istituzionali - ha assunto anche una dimensione personale di stima e di affetto. Mi unisco al cordoglio, a nome dell'intera città, della diocesi pistoiese e di tutta la comunità dei fedeli”.

Edoardo Fanucci sulla scomparsa del Vescovo Bianchi

La scomparsa di Mansueto Bianchi, Vescovo di Pistoia dal 2007 al 2014, è una notizia che mi rattrista profondamente. Bianchi ha combattuto contro un male incurabile senza perdere il coraggio e la determinazione che, da sempre, lo caratterizzavano. Si tratta di una perdita grave e molto dolorosa. Alla famiglia di Mansueto Bianchi e a tutta la comunità di fedeli pistoiesi va il mio più sentito cordoglio.

Cordoglio del sindaco Lorenzini per la scomparsa di monsignor Mansueto Bianchi

Il sindaco del Comune di Montemurlo, Mauro Lorenzini, a nome proprio e di tutta l'amministrazione comunale, esprime cordoglio per la scomparsa di monsignor Mansueto Bianchi, vescovo della diocesi di Pistoia, sotto la cui giurisdizione ricadono anche le parrocchie di Montemurlo, dal 2007 al 2014.

«Sono stato molto colpito dalla notizia della scomparsa di monsignor Bianchi, che ho conosciuto personalmente. - ricorda il sindaco, Mauro Lorenzini- Una brava persona, un uomo di grande dinamismo, con un carisma che sapeva conquistare subito i giovani, con i quali aveva una particolare sintonia. Alla Curia pistoiese e alla famiglia di monsignor Bianchi vanno le mie più profonde condoglianze».

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