
La ragazza romana morta di meningite a Vienna, di rientro da un viaggio a Cracovia, dove aveva partecipato alla Giornata mondiale della gioventù, prima di partire per la Polonia (24 luglio) era stata anche in vacanza in Maremma, dal 9 al 23 luglio, ospite del campeggio "Punta Ala" di Punta Ala, Grosseto.
Dal momento che il periodo di incubazione è calcolato in massimo dieci giorni, per estrema precauzione, il servizio di igiene e sanità pubblica della Asl Toscana sud est sta invitando tutte le persone che dal 21 al 23 luglio erano ospiti del campeggio a fare la profilassi farmacologica. Per le persone sotto i 18 anni la profilassi consiste in due somministrazioni di rifampicina (soluzione orale) al giorno per due giorni; mentre per chi ha più di 18 anni è sufficiente prendere una compressa di ciprofloxacina da 500 mg, un'unica dose per un solo giorno.
L'informazione nei confronti dei potenziali contatti, oltre che attraverso i media, sarà veicolata in stretta collaborazione dalla Asl, le amministrazioni locali, la direzione del campeggio. A tal fine l'azienda sanitaria locale mette a disposizione i seguenti contatti:
331 6203237 dalle ore 9 alle 12 e dalle ore 15 alle 18
ufigienepubblica@usl9.toscana.
Per quanto riguarda il personale del campeggio, e gli ospiti che erano presenti il 21-22-23 luglio e lo sono ancora, la Asl insieme al gestore del campeggio si è già attivata per la profilassi.
Presidio Asl in campeggio per profilassi a turisti
Un presidio della Asl è già allestito nel camping 'Puntala Camping Resort', a Punta Ala (Grosseto), per sottoporre a profilassi gli ospiti che hanno soggiornato nello stesso periodo di Susanna Rufi, 19 anni, morta lunedì per meningite a Vienna durante il viaggio di rientro dalla Gmg a Cracovia (Polonia). A stamani, riferisce la struttura, sono presenti ancora circa 200 ospiti che erano nel camping gli stessi giorni della giovane romana anche se questo, si precisa, non significa che abbiano avuto contatti diretti con lei . Susanna Rufi è stata nel camping dal 9 al 23 luglio - ha soggiornato in una casetta mobile - e, calcolando il periodo di incubazione della patologia, indicato in un massimo di dieci giorni, potrebbe forse anche averla contratta durante la vacanza in Maremma. "La nostra è una struttura con una capienza per circa 3.000 persona su un'estensione di 30 ettari attrezzati", spiega Roberto Vergottini, responsabile delle relazioni con gli ospiti di Puntala Camping Resort riferendo che "ora ci stiamo organizzando per dare supporto alle procedure che la Asl di Grosseto intende attivare. Non è nostro compito occuparci degli aspetti sanitari essendo competenza della Asl, tuttavia come ulteriore gesto di supporto stiamo valutando anche come contattare gli ospiti che sono già andati via, ma erano presenti in quei giorni, per far pervenire anche a loro lo stesso avviso". Intanto il campeggio raggiunge gli ospiti ancora presenti nel camping - a cui va l'invito della Asl a sostenere la profilassi - in vario modo: sms, e-mail, porta a porta laddove è possibile, avvisi.
Fonte: Regione Toscana - Ufficio Stampa
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