Criticò il Comune su Facebook, nessuna calunnia secondo il tribunale

Il Municipio di Certaldo (foto Comune)

Non c'era calunnia nelle parole su Facebook da parte di un cittadino di Certaldo nei confronti dell'amministrazione comunale. Sul famoso social network qualche anni fa, quando la giunta di Andrea Campinoti aveva come tema scottante l'estrazione dell'anidride carbonica nel sottosuolo certaldese, un uomo criticò aspramente l'operato del Comune, che decise di adire per vie legali. La denuncia prima civile e poi penale è caduta nel nulla, il tribunale ha detto che non c'è stata calunnia e il Comune di Certaldo dovrà pagare le spese legali, vicine a quattromila euro.

 

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