"C'era una volta una piccola e lunga serpentessa di nome Serpe che abitava in una cantina...". Un serpente, un tacco a spillo, una farfalla e una morale. E la favola è scritta e premiata. Unica in Italia, selezionata tra mille racconti provenienti da vari paesi d'Europa, la migliore fiaba dell'anno, vincitrice del Premio Andersen 2016 nell'ambito della Baia della Favole, è stata prodotta tra le colline della Toscana e porta la firma di una classe dell'Istituto comprensivo di San Casciano. Si intitola "Una serpe che voleva i tacchi", la favola nata in classe che si è conquistata la quarantanovesima edizione del Premio “Hans Christian Andersen - Baia delle Favole”, uno dei più ambiti riconoscimenti internazionali attribuiti per la realizzazione di fiabe inedite e mai veicolate sul web con il patrocinio del Parlamento Europeo. Fantasia e immaginazione da vendere per i talenti sancascianesi: i bambini della seconda classe della sezione D della scuola primaria Niccolò Machiavelli di San Casciano, guidati dall'insegnante Barbara Melluzza. Nel finale arriva però all'accettazione della propria condizione naturale e, alleandosi all'amica farfalla, lancia un nuovo marchio di scarpe.
"Moderna, spiritosa e divertente è ciò che si legge nella motivazione relativa all'assegnazione del premio - spiega l'insegnante Melluzza - siamo orgogliosi di aver vinto questo riconoscimento che porterà alla pubblicazione della favola; coinvolti in un lavoro collettivo, i bambini hanno mostrato un impegno straordinario, una spiccata vena immaginifica e una maturità intellettiva, i bambini hanno lavorato diversi mesi, hanno formulato idee in prima persona alla scoperta di personaggi e luoghi della fiaba". L'insegnante spiega come è nata la costruzione del testo. "Tutto è nato per gioco - continua - avevamo estratto i personaggi a sorte presenti nelle scatoline di classe, strumenti utili a costruire una storia, l'elaborazione e le ipotesi di movimento sono il frutto di un lavoro di selezione e riscrittura collettiva ". La favola racconta di una serpe che aspira ad un cambiamento e decide di indossare dei tacchi.
Soddisfazione è stata espressa anche dall'assessore alla Pubblica Istruzione Chiara Molducci. “Grazie al lavoro delle insegnanti e del loro percorso didattico – ha aggiunto l'assessore Molducci - il piacere della lettura e della scrittura ha trovato in questa classe terreno fertile tanto da ottenere un premio così prestigioso, il concorso letterario per la fiaba inedita, punto di riferimento nel mondo della letteratura per l’infanzia a livello internazionale. L'edizione 2016 del premio ha visto la partecipazione di una madrina d’eccezione, Ambra Angiolini.
Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino
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